Lettera a GdA, 10 settembre 2012
Sul comportamento venatorio della signora Pompeani, descritto oggi 10 settembre 2012, segnalo il seguente brano di una lettera (1892) dello scrittore russo Anton Cechov, anche lui cacciatore: "
Sul comportamento venatorio della signora Pompeani, descritto oggi 10 settembre 2012, segnalo il seguente brano di una lettera (1892) dello scrittore russo Anton Cechov, anche lui cacciatore: ".... ll pittore Levitan è in vacanza da me. Ieri siamo andati a caccia. Levitan spara a una beccaccia che, ferita a un’ala, cade in una pozza. La raccolgo. Ha il becco lungo, grandi occhi neri, penne magnifiche. Mi guarda con un’aria stupita. Che fare? Levitan fa una smorfia dolorosa, chiude gli occhi e dice con voce incerta: "Mio caro, dàlle un colpo sulla testa". Rispondo: "Non posso". Levitan continua ad alzare nervosamente le spalle, a scuotere la testa supplicandomi. E la beccaccia continua a guardarmi con aria stupita. Sono stato costretto ad ascoltare Levitan e a ucciderla. Ora nel mondo c’è una bella creatura in meno! Quanto ai due imbecilli, sono tornati a casa e si sono messi tranquillamente a tavola....."