Giorgio Dell’Arti, La Stampa 8/9/2012, 8 settembre 2012
LIBRO IN GOCCE NUMERO 46
(Elio Vetri e Francesco Paola, «I soldi dei partiti») –
Tutti i soldi dei partiti
Contributi Soldi incassati dai partiti tra il 1994 e il 2008 sotto forma di rimborsi elettorali: 2 miliardi 253 milioni 612.333. Spese effettivamente sostenute dai partiti durante le campagne elettorali del periodo, secondo gli accertamenti della Corte dei Conti: 579 milioni 4.383. Si tratta del 389,22% in più.
Cittadini Nelle elezioni politiche del 2006 e del 2008 i partiti hanno speso 2,47 euro a cittadino e ne hanno incassati 10,05.
Revisori I bilanci dei partiti sono affidati a dei revisori dei conti, nominati dai presidenti di Camera e Senato. I revisori, però, badano, per legge, solo alla forma del bilancio e sono autorizzati a non immischiarsi nella sostanza. Nonostante questo, nel rapporto relativo, per esempio, ai bilanci del 2006, i revisori misero nero su bianco che su 26 richieste di finanziamenti pubblici e altrettanti documenti esaminati solo 6 formazioni politiche avevano i rendiconti regolarmente redatti, mentre 20 «non potevano essere considerati regolarmente redatti». Problemi analoghi nelle elezioni successive.
Gruppi Non ci sono solo i soldi ai partiti, c’è tutto un altro flusso di finanziamenti che va ai gruppi parlamentari.
Costi Costo complessivo della politica, secondo i calcoli del «Sole 24 Ore»: 23 miliardi l’anno. Tagliando di un terzo gli eletti di Camera, Senato, Regioni, Province, Comuni (154 mila persone), senza toccare però il personale relativo, si risparmierebbero appena 1,8 miliardi.
Aumenti I partiti, tra il 1999 e il 2008, hanno cambiato il meccanismo dei rimborsi elettorali in modo da farlo aumentare del 1110% (mille e centodieci per cento).
Investimento Nessun investimento rende come quello in una campagna elettorale. Per esempio, il guadagno massimo sulle elezioni del 2006 fu ottenuto da Rifondazione: per ogni 100 euro investiti ne ha poi incassati 2.135 (l’interruzione di quella legislatura non ha avuto conseguenze, perché la legge prevede che il contributo si paghi lo stesso per tutti i cinque previsti). In quelle del 2008 il record è della Lega: 1.408 euro di incasso per ogni 100 euro investiti. Dati relativi ai partiti maggiori: Pdl, 206 milioni incassati per una spesa di 54; Pd, 180 di incasso, 18 di spesa.
Giornali I partiti prendono soldi anche attraverso i giornali di cui sono editori: 697.192.863 euro dal 1990 a oggi (valore in euro attuali: 850.851.746). Ecco la classifica, relativa alle prime posizioni, in base ai soldi ricevuti fino ad oggi, al valore attuale: l’Unità, 169.250.411; Secolo d’Italia, 76.477.238; Liberazione - Rifondazione comunista, 63.610.888; Lega Nord - Padania: 62.328.343; Il Foglio - Convenzione per la giustizia: 44.649.530; Popolo Partito popolare: 41.885.133; Opinione della Libertà: 30.568.690; Roma Mediterraneo: 29.437.187; Europa Margherita: 26.657.851; Voce Repubblicana: 31.362.195; Notizie Verdi, Sole che ride, Terra: 24.361.968; Libero - Opinioni Nuove - Movimento Monarchico: 24.928.717.
Polverini La signora Polverini, governatrice del Lazio, per alcuni anni e fino al 2004, prima di diventare presidente della giunta regionale, è stata residente in una casa dell’Ater all’Aventino, pagando 130 euro al mese (da un’inchiesta dell’«Espresso).
Enti locali Le società partecipate delle Regioni e degli Enti locali si sono moltiplicate e con esse i consigli di amministrazione e gli amministratori retribuiti, che sono diventati migliaia, e costano 2,5 miliardi di euro. Le aziende degli Enti locali (Comuni e Province) nel 2009 erano 40 mila e gli amministratori 38 mila, tra consiglieri, membri dei consigli di amministrazione e sindaci. Le società regionali sono 600. Il Veneto ne ha 22, con 238 posti disponibili, e la Campania 37 e 255 cariche da distribuire. Ad esse vanno aggiunte oltre mille cariche degli enti intermedi, come consorzi, parchi, enti di bonifica ecc. Gli amministratori, a cominciare da quelli delle società nazionali, sono quasi sempre ex politici, parlamentari e amministratori locali da sistemare con stipendi più elevati di quelli dei parlamentari. […] Si sono anche riempite di familiari, amici e clientes. Aneddoto Aneddoto raccontato dal Presidente John Fitzgerald Kennedy: «Un generale francese un giorno ordinò al suo giardiniere di piantare un albero nel giardino. Il giardiniere allora gli fece presente che quell’albero cresceva lentamente e che sarebbe passato un secolo prima che arrivasse a completo sviluppo. Al che il generale rispose: «Allora non c’è tempo da perdere. Piantalo nel pomeriggio».
Notizie tratte da: Elio Vetri e Francesco Paola, «I soldi dei partiti», Marsilio € 16,00