Simonetta Scarane, ItaliaOggi 5/9/2012, 5 settembre 2012
MOLTE PIÙ PATATE NEI PIATTI FRANCESI
La tentazione di mettere in relazione i dati relativi all’aumentato consumo di patate sulle tavole delle famiglie francesi con la crisi economica è davvero forte. I risultati della nota congiunturale di FranceAgriMer, il servizio statistico e previsionale del ministero dell’Agricoltura, confermano che l’acquisto di patate nei primi otto mesi del 2012 è cresciuto dell’11,3%.
Il prezzo medio è di 0,84 euro al chilo dall’inizio dell’anno, e resta molto competitivo in rapporto a quello di altri amidi e legumi. Le patate sono ancora meno costose rispetto all’anno scorso, in quanto il loro prezzo è sceso del 16,2% nei 12 mesi in conseguenza della superproduzione 2011. Ormai, abitualmente, ogni famiglia francese consuma annualmente 35,5 chili di patate l’anno, all’incirca 15,4 chili per ogni persona. Neppure gli specialisti di FranceAgriMer si arrischiano a sostenere un legame diretto di causa-effetto con la crisi, ma le cifre sono là, e parlano. Un altro indizio può venire dal numero di acquisti di legumi bio, più cari in media di 2,25 euro al chilo: ebbene questi hanno registrato una leggera diminuzione, pari allo 0,2% rispetto all’anno scorso. «In generale», ha specificato Louis Orenga, direttore generale di Interfel, «i prodotti freschi, e più precisamente frutta e legumi, diventano molto competitivi nel budget alimentare quando si riconduce il loro prezzo alla porzione individuale».