Donatella Giampietro, Corriere della Sera 7/9/2012, 7 settembre 2012
Saldamente in cima alle classifiche delle professioni più ambite, lo specialista in matematica e tecniche attuariali non teme confronti, quanto a gratificazione, stipendio, livelli di stress e condizioni di lavoro
Saldamente in cima alle classifiche delle professioni più ambite, lo specialista in matematica e tecniche attuariali non teme confronti, quanto a gratificazione, stipendio, livelli di stress e condizioni di lavoro. Hal Varian, professore emerito a Berkeley e chief economist di Google, ha addirittura definito quello dello statistico come il dream job del prossimo decennio, proprio per la capacità di quest’ultimo di acquisire dati, comprenderli, manipolarli ed estrarne valore. Per aspirare a una carriera di successo, pertanto, bisogna superare l’approccio puramente tecnico di modellizzazione matematico-statistica e trasformarsi in un vero e proprio data scientist, che trasforma i dati in vantaggio competitivo per l’azienda. «Con un buon voto di laurea e spiccate abilità di comunicazione ci sono un sacco di opportunità di lavoro — conferma David Smith, docente di scienze attuariali alla Cass Business School —. Le imprese del settore finanziario, per esempio, continuano a impiegare moltissimi giovani (anche se con volumi più contenuti rispetto al pre-crisi) e, in linea generale, ogni grande struttura si dovrebbe avvalere di professionisti che analizzino "i numeri" delle proprie divisioni aziendali, agevolando decisioni strategiche sull’allocazione del capitale, la formazione e così via». Oltre al settore creditizio e assicurativo (sul sito del Gruppo Bnp Paribas sono consultabili più di 30 offerte di lavoro e stage), c’è spazio per gli attuari e i matematici pure nell’agroalimentare, nel farmaceutico e nella cosmesi, dove è forte il bisogno di implementare test per lo sviluppo di nuovi prodotti, ma anche presso le società di informatica e di servizi alle imprese. «Gran parte delle 500 nuove risorse che assorbiremo nei prossimi sei mesi saranno destinate alla consulenza tecnologica e system integration — racconta Monica Palma, recruiting lead di Accenture-. Per i profili junior, siamo alla ricerca anche di neolaureati in matematica che siano intraprendenti, determinati, aperti al confronto e con uno spiccato orientamento ai risultati». Continuiamo con le ampie possibilità per chi si candida in Capgemini, che nel 2012 occuperà circa 400 figure, per l’80% dei casi appena uscite dalle facoltà di ingegneria gestionale, informatica, economia e, ovviamente, matematica e scienze attuariali, nelle sedi di Milano, Roma e Torino. Ma come cominciare? In Italia una ventina di atenei propongono corsi di laurea triennale e magistrale e, proprio in questi giorni, si terranno gli scritti previsti nel bando dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica «F. Severi» di Roma. Entro il 10 settembre, si potrà concorrere a una delle 40 borse di studio annuali (più due aggiuntive) di 4.000 euro. Se si superano tutti gli esami dell’anno di fruizione con una media alta, si può ottenere persino il rinnovo. Ma non basta, in ballo ci sono altri 40 premi per i classificati entro l’80° posto (una tantum di 500 euro). «Oltre all’esperienza accademica all’estero, che prepara a lavorare in un contesto globale, consiglierei di conseguire la laurea di primo livello e la specialistica in due università differenti, per poter accedere a una più ampia rete di contatti con il mondo professionale — aggiunge il professore di statistica e decano dell’Essec Vincenzo Esposito Vinzi, che presiederà dal 2013 l’International Society for Business and Industrial Statistics — . In fatto di master, invece, meglio puntare su quelli che integrano le discipline quantitative con aspetti economici, finanziari e aziendali e che prevedono un congruo periodo da trascorrere in azienda». Concludiamo segnalando, dunque, i master of science in Actuarial science, Actuarial management, Mathematical trading and finance, Financial mathematics e Quantitative finance della Cass di Londra, e in Actuary track e Business analytics della sopracitata ESSEC Business School. Donatella Giampietro