M.Fu., Corriere della Sera 7/9/2012, 7 settembre 2012
Si fa presto a dire «sposiamoci». Ma da qui all’altare o al municipio ce ne corre. Al dunque, i preparativi (pratici e psicologici) sono lunghetti, spesso ansiogeni e segnati da incertezze
Si fa presto a dire «sposiamoci». Ma da qui all’altare o al municipio ce ne corre. Al dunque, i preparativi (pratici e psicologici) sono lunghetti, spesso ansiogeni e segnati da incertezze. Insomma, urge guida per gli sposi. Magari da non prendere alla lettera. Ricca, tuttavia, di spunti utili, di consigli mirati, di proposte e idee (talvolta semi-serie), di immagini e parole. Io donna, il settimanale femminile del Corriere della Sera, diretto da Diamante D’Alessio, lancia così un originale Wedding Book (lo speciale è in edicola da domani a 4,90 euro), diviso in varie sezioni e impostato su una sorta di conto alla rovescia nuziale: si parte da meno 365 giorni al matrimonio, con informazioni sociologiche e burocratiche, curiosità, articoli di costume (le nozze di alcune coppie celebri, tra cui Nicola Zingaretti e Luisa Ranieri che si sono sposati nei luoghi del Commissario Montalbano), indicazioni degli esperti, dal fiorista al cake designer. A meno 300 giorni, entra in scena la moda. Il fulcro, ovviamente, è la scelta dell’abito della sposa. Dal più tradizionale ai meno convenzionali, di tutte le tendenze 2012-2013. E poi gioielli, accessori, lingerie. Oltre le mise per gli invitati, compresi damigelle e bambini. Quando è ora di pensare al ricevimento? Il Book suggerisce che è meglio organizzarsi 250 giorni prima del gran giorno. Per inciso, il pranzo (o il party) di nozze è uno dei momenti fondamentali dell’evento. Di sicuro, il più soggetto a critiche da parte degli ospiti. Lo speciale di Io donna affronta il tema a tutto campo: la location, il bouquet, la torta nuziale, le tavole, la carta dei vini, le partecipazioni, la lista dei regali. A 100 giorni, incombe la scelta del viaggio di nozze: paradisi naturali, avventura, grandi metropoli. Il tempo s’accorcia, lo stress della sposa aumenta. Meno 30 giorni. Urge rimessa in forma, con tutto quel che ne consegue. Viso, corpo, acconciature, make up: consigli e prodotti utili perché, dopo l’evento, si alzi il coro: la sposa era bellissima. Lo speciale è stato curato dalla redazione di Io donna e arricchito da grandi firme. L’ouverture è affidata alla penna del sociologo Domenico De Masi. Che ripesca, divertito, una frase di Stendhal: «Le italiane sono le prime sposatrici d’Europa». Ed anche Oscar Wilde, che, con una punta di cinismo, diceva: «Se amate la solitudine, sposatevi». Altri tempi, quando il matrimonio era uno. Adesso le sposatrici italiane lo fanno anche due, tre volte. Il Wedding Book di Io Donna non solo è in edicola, ma è disponibile anche su i Pad nell’App «Io Donna Books». Grazie alla collaborazione di Io Donna e matrimonio.it, le utenti registrate del più importante portale italiano dedicato al matrimonio potranno sfogliare gratuitamente la copia digitale. M. Fu.