ItaliaOggi, 7/9/2012, 7 settembre 2012
Energia solare, Ue contro la Cina L’Unione europea passa all’attacco contro la Cina sui pannelli solari
Energia solare, Ue contro la Cina L’Unione europea passa all’attacco contro la Cina sui pannelli solari. Bruxelles ha aperto un’inchiesta antidumping sull’importazione di questi beni dal paese asiatico. Ad aprire le ostilità era stata l’associazione che raggruppa gli industriali europei del settore, che avevano parlato di concorrenza sleale: il sospetto è che i prodotti cinesi siano commercializzati a prezzi inferiori al valore di mercato. L’indagine Ue si concluderà nell’arco di 15 mesi anche se misure preventive, come il varo di dazi sull’import, potrebbero essere stabilite nel caso in cui emergessero prove concrete ai danni di Pechino. In ogni caso, quello che si preannuncia è un duro braccio di ferro politico-commerciale, perché il governo cinese ha già manifestato l’intenzione di applicare ritorsioni spettacolari. Il gigante asiatico ha fatto del fotovoltaico uno dei punti di forza dell’espansione all’estero. Inevitabile lo scontro con il Vecchio continente, che rappresenta i due terzi del mercato globale e che è determinato a difendere le proprie posizioni. Come ha dichiarato Milan Nitzchke, del gruppo tedesco SunWorld, è l’ultima occasione per tenere testa a uno stato cinese che sovvenziona le proprie aziende: ciò permette di vendere sottocosto e di mettere l’Europa in ginocchio. La posta in gioco è enorme: l’anno scorso l’export cinese di pannelli solari e componenti correlati ha raggiunto la cifra di 21 miliardi di euro.