Antonella Luppoli, Libero 2/9/2012, 2 settembre 2012
CROCIERA CON MISTERO: 180 SCOMPARSI IN DODICI ANNI
Estate. Mare. Nave da crociera. Non è l’inizio di un racconto romantico. Non seguirà nessuna struggente storia d’amore. Ma comunque c’entra una donna, che però è scomparsa. Al centro del giallo - degno dei film di Alfred Hitchkok - c’è la Costa Favolosa, uno dei giganti del mare della Costa Crociere. Tra le più grandi navi da crociera della marina mercantile italiana, «la Favolosa» comprende 4 piscine idromassaggio, 5 piscine tradizionali, un piccolo parco acquatico e un tagadà (giostra rotante sull’acqua). Ancora, 52 suite, 1.000 stanze vista balcone, 45 stanze con balcone privato, una sala videogiochi, un teatro, un cinema 4D, saune, sale benessere, 12 bar e 5 ristoranti. Un paradiso terrestre insomma. Eppure, pare che una ballerina americana che faceva parte dell’equipaggio abbia preferito a tutto ciò la morte. Un’ipotesi per ora - niente di più - quella del suicidio. Nessuno conferma, nessuno smentisce. Soprattutto se a fare domande sono i viaggiatori amanti del mare. La sua improvvisa scomparsa ha costretto il capitano della nave, gli addetti ai lavori e tutti i passeggeri a saltare l’ultima sosta in Croazia, a Dubrovnik prevista per oggi - e a far ritorno direttamente a Venezia. Dopo la visita della capitale turca Instabul si torna a casa, insomma.
La cosa più sorprendente di quanto accaduto è che l’episodio appena raccontato non è il primo per le navi da crociera. Infatti, secondo un’indagine del giornale inglese Guardian , ripresa anche dalla rivista Internazionale, le persone sparite a bordo dei colossi del mare, tra quelle in vacanza e i membri dell’equipaggio, sono 182, a partire dal 2000, fino a oggi. Solo quest’anno le persone di cui nessuno ha saputo più nulla sono 19. L’analisi del Guardian condotta da Jon Ronson, giornalista del quotidiano britannico, parte dal caso di una ragazza inglese scomparsa nel 2011. La giovane lavorava come animatrice su una nave e di punto in bianco nessuno ha più avuto sue notizie. Inghiottita dal nulla. Un mistero che ha portato alla luce tanti altri casi simili. La compagnia che detiene il primato - in negativo - del maggior numero di scomparse è l’americana Carnival, gruppo al quale appartiene anche l’italiana Costa Crociere. Nonostante le ingiustificate perdite in fase di navigazione e il recente disastro della Costa Concordia, in prossimità del porto dell’isola del Giglio, il mercato delle crociere è uno dei pochi, nel settore vacanziero, che fa registrare un aumento di presenze. A questo proposito è utile specificare però che - dopo l’incidente del 13 gennaio scorso che è costato la vita a decina di persone e le cui indagini sono ancora in corso - i prezzi proposti dalle compagnie sono nettamente inferiori rispetto al passato. La soluzione migliore in tempo di crisi potrebbe essere la crociera, a patto però che sia assicurato il ritorno.