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 2012  settembre 05 Mercoledì calendario

MICHELE BOCCI

ROMA - Imu, spread, inflazione. L´attualità di questo anno difficile è finita dentro il test di ammissione per le facoltà di Medicina e Odontoiatria. Ieri mattina circa 77mila giovani hanno avuto due ore per affrontare le 80 domande che servono a capire chi può entrare e chi no nel gruppo delle 11mila matricole dell´anno accademico 2012-2013. Come si calcola l´Imu? Cos´è lo spread? Quali sono gli effetti dell´inflazione? Chi ha letto i giornali in questi mesi è stato avvantaggiato. Quaranta quesiti, come previsto, erano di logica e cultura generale. Si chiedeva di mettere in ordine cronologico i Nobel italiani, oppure di dire quando è stato costruito il muro di Berlino, di indicare il contrario di etereo e il sinonimo di fallace. Le domande più difficili, a detta di buona parte dei ragazzi all´uscita dalle università, erano le 18 di biologia. Per orientarsi era necessario aver studiato bene sui libri di testo.
Ieri sera i test di tutte le facoltà (tranne quelle siciliane e sarde) sono arrivati al Cineca di Bologna, dove verranno corretti con gli scanner. Non ci sono nomi sopra i compiti ma solo codici a barre, che serviranno successivamente a mettere in relazione il compito con chi lo ha fatto e così formare le graduatorie. Copiare ieri era praticamente impossibile. I candidati seduti vicini non avevano lo stesso ordine di domande e nemmeno di risposte. Alla Sapienza di Roma due ragazzi hanno provato a scambiarsi i test e sono stati espulsi. Un esame si è interrotto in anticipo anche a Firenze, perché una studentessa è stata sorpresa con degli appunti sulle gambe. A Verona una ragazza non ha consegnato entro le due ore il compito e la sua prova è stata invalidata. Le graduatorie quest´anno per la prima volta saranno su base regionale o per macro aree. Chi fa l´esame in un ateneo, in pratica, sarà inserito in una classifica con i candidati di altre due o tre università, quindi potrà essere preso in una sede diversa da quella dove si trovava ieri. La prospettiva è di avere tra qualche anno un´unica graduatoria nazionale.
Le aspiranti matricole che uscivano dall´esame ancora sotto pressione, ieri mattina, si sono trovate gruppetti di persone che li invitavano ad essere previdenti ed affrontare un´eventuale bocciatura. Addetti del Cepu facevano interviste ai ragazzi proponendo di scegliere un´università europea (magari in Spagna o Romania), dove iscriversi. Ovviamente con l´aiuto del centro privato. In alcuni casi ha fatto volantinaggio anche il sito infonumerochiuso.it, che propone la possibilità di ricorrere contro la legge sul numero chiuso. A Firenze si è presentato pure un camioncino della Redbull che offriva bibite agli studenti.
Mentre le università filtrano con il numero chiuso gli accessi alle facoltà di Medicina, un criterio criticato da molte parti, il sistema sanitario va verso una carenza di medici molto importante. Le stime di sindacati ospedalieri come l´Anaao prevedono che tra meno di 10 anni, nel 2021, si specializzeranno 5mila medici mentre ne andranno in pensione 10mila. Il turn over non sarà quindi assicurato. Anche per venire incontro a questi problemi le università hanno aumentato il numero dei posti disponibili. Tra l´altro un problema legato all´accesso alla professione si trova anche nelle scuole di specializzazione, dove si entra dopo laureati, che non bandiscono abbastanza posti.