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 2012  settembre 05 Mercoledì calendario

Leonardo Bernabini, ex fotografo sessantenne di Verghereto (Forlì-Cesena), separato con due figli da mantenere, disoccupato, taxista abusivo, in macchina c’era un set di mutande e magliette, lo spazzolino da denti eccetera (insomma ci dormiva)

Leonardo Bernabini, ex fotografo sessantenne di Verghereto (Forlì-Cesena), separato con due figli da mantenere, disoccupato, taxista abusivo, in macchina c’era un set di mutande e magliette, lo spazzolino da denti eccetera (insomma ci dormiva). L’altra notte davanti alal discoteca Classic caricò sulla sua Opel Astra un Marco Zinnanti di anni 22, residente a Rimini, rissoso e razzista, precedenti per rapina, risse e lesioni, che a un certo punto, fatto di coca, cominciò a trafficare col suo fucile calibro 12, calcio in legno, tipo a pistola. Il Bernabini lo vide, fermò l’auto, gli disse che così, armato e fuori di testa, non l’avrebbe portato da nessuna parte, e lo fece scendere. Lui allora gli sparò un colpo dal finestrino posteriore, senza riuscire a colpirlo, e un altro da quello laterale, centrandolo in faccia mentre tentava di fare retromarcia (l’assassino, fermato tre giorni dopo; a casa sua la polizia trovò cocaina, hashish, una pistola rubata, quasi 100mila euro in contanti, documenti falsi, e due soli libri: una copia di Main Kampf e un manuale per la coltivazione della cocaina). Nottata di domenica 2 settembre in una stradina del colle di Covignano, Rimini.