Francesco Semprini, la Stampa 3/9/2012, 3 settembre 2012
COME SI ELEGGE IL PRESIDENTE USA?
Si è appena conclusa la «convention» repubblicana per la nomina di Mitt Romney come candidato alle elezioni presidenziali americane. Come funziona il sistema vigente negli Stati Uniti?
Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America sono una procedura elettorale molto complessa con la quale vengono eletti il presidente e il vicepresidente per un mandato di quattro anni che inizia il 20 gennaio dell’anno successivo a quello delle elezioni.
Come si svolgono le elezioni?
Concretamente, l’elezione viene effettuata con un metodo indiretto: i cittadini scelgono, con metodi stabiliti dai singoli stati federali, gli elettori, i quali, poi, formano lo «United States Electoral College». Gli elettori possono assegnare il proprio voto a chiunque e tuttavia, salvo rare eccezioni, votano i candidati designati e le loro preferenze vengono confermate dal Congresso agli inizi di gennaio.
Qual è la tempistica?
Le elezioni si svolgono ogni quattro anni, il martedì che segue il primo lunedì di novembre, ma in molti Stati degli Usa le elezioni si aprono con un anticipo di diverse settimane per permettere il voto anche agli assenti. Le procedure di voto sono gestite da consigli elettorali locali, che garantiscono lo svolgimento equo e imparziale dell’elezione e impediscono brogli e manomissioni dei risultati.
Che cosa sono le primarie?
Sono le elezioni a livello statale fra i concorrenti alla «nomination». Le primarie possono essere «chiuse», ovvero aperte soltanto agli iscritti al partito, oppure aperte a chiunque può votare senza dichiarare la propria affiliazione a un partito. Aperte sono, per esempio, le consultazioni in New Hampshire che inaugurano dal 1952 la stagione elettorale (si svolgono il 10 gennaio, sette giorni dopo l’Iowa, che, com’è consuetudine, dà il «calcio d’inizio» al ciclo elettorale con i «caucus») e dove votano anche gli indipendenti. E’ quasi una costante della storia recente delle primarie che chi conquista il New Hampshire incassa la «nomination». Eccezione fu fra i repubblicani il 2000, quando John McCain batté George W. Bush, ma poi perse la sfida finale.
E che cosa è una «convention»?
E’ il momento conclusivo del processo di selezione del candidato alla Casa Bianca, la prima si svolse nel 1832. E’ una sorta di Congresso del partito che ratifica l’esito delle primarie e ufficializza quindi la scelta del candidato del partito alla presidenza e alla vicepresidenza. Oltre ai delegati statali, vi sono i delegati istituzionali (senatori, deputati e altri), che partecipano di diritto alle «convention». Quest’anno la «convention» dei repubblicani si è svolta a Tampa, in Florida, dal 27 al 30 agosto, mentre i democratici, guidati dall’attuale presidente Barack Obama, si riuniscono a Charlotte, nel North Caroline, da oggi fino al 6 settembre.
Cosa è l’elezione del Supermartedì?
Il «SuperTuesday» è il giorno in cui sono in palio , durante la stagione delle primarie, il maggior numero di delegati per le «convention». Nel 2008, il 5 febbraio, si votò in 24 Stati: i democratici mettevano in palio il 52% dei delegati, mentre i repubblicani si giocavano il 41%. Nella imminente tornata elettorale, invece, il SuperTuesday è stato ridimensionato. Si è votato, infatti, contemporaneamente in dieci Stati.
Il «ballot» come funziona?
Si tratta della scheda elettorale. Può essere un foglio di carta, una scheda di plastica oppure anche una semplice schermata di computer, dotata di «touch screen». Dopo il disastro delle presidenziali del 2000 in Florida, però, con la famosa pioggia di ricorsi tra George Bush e Al Gore, sono state mandate in pensione le macchine che perforavano le schede (le cosiddette «voting machine») che causarono una serie di imbarazzanti disguidi e di plateali errori.
Qual è il meccanismo dello «Straw Poll»?
E’ una votazione simulata in una assemblea. Spesso si tiene settimane prima delle primarie vere e proprie oppure dei «caucus». Il più famoso è quello che si svolge in agosto ad Ames, in Iowa, tra i candidati repubblicani.
E quando, invece, si parla di «term» che cosa si intende?
Si intende il mandato presidenziale, quadriennale, oppure qualsiasi altro mandato. Il presidente degli Stati Uniti può essere rieletto solo una volta. Gli ultimi presidenti a non essere rieletti sono stati George Bush senior nel 1996 (che fu battuto dal democratico Bill Clinton) e Jimmy Carter nel 1980 (sconfitto dal repubblicano Ronald Reagan). Soltanto Franklin Delano Roosevelt ha governato per più di due mandati (morì, infatti, durante il quarto, il 12 aprile del 1945, con la Seconda guerra mondiale ancora in corso.