Olga Noel Winderling, GQ 31/8/2012, 31 agosto 2012
QUANDO L’ETÀ FA LA DIFFERENZA
Ben prima di Alee Baldwin e Hilaria Thomas, nel 1943 Charlie Chaplin, a 53 anni, sposò l’attrice diciottenne Oona O’Neill (che gli avrebbe dato otto figli, tra cui Geraldine). Quando, nel 1972, Demi Moore era una bimba di 10 anni — e il futuro baby marito Ashton Kutcher nemmeno un’idea— l’attrice italiana Paola Borboni (72 lustri) convolò a nozze col trentaduenne Bruno Vilar. Nessuna nuova: le coppie sbilanciate sull’età esistevano anche prima, solo, davano più scandalo. E qui sta il punto, che ha spinto la sociologia ad approfondire il tema per concludere che oggi, in Occidente, sono “accettate” le coppie con una differenza anagrafica tra i partner fino al 25% (un quarantenne può accompagnarsi senza imbarazzi a una trentenne come a una cinquantenne, e viceversa). A superare questa soglia sono pochi, in verità, al di qua di Hollywood. Per l’Italia parla l’ultima rilevazione dell’Istat: su 217.700 matrimoni si registra il caso di una 75enne che ha detto “sì” a un ragazzo di 25, quello di un 68enne che ha regolarizzato il suo legame con una ragazza di 21, e una massiccia concentrazione di unioni fra coetanei — o quasi —nella fascia fra i 27 e i 36. Quest’ultima è, dunque, la regola, come dimostrano anche i dati che riportiamo nelle due pagine seguenti. Quanto all’eccezione: all’amore non si comanda, nemmeno quando scherza tra una generazione e l’altra. Ma prima di parlare di scelta libera, un’avvertenza: «In tutti i legami sentimentali agisce, sotto traccia, il legame di attaccamento sviluppato da piccolissimi coi genitori», premette Claudia Righetti, psicologa e psicoterapeuta di Bologna. «Chi viene da un’esperienza di inadeguatezza, convinto di non essere in grado di cavarsela da solo, potrebbe cercare un partner più anziano per bisogno, più che per amore autentico. Col rischio di consegnarsi a esso, invece che aprirsi allo scambio». A meno che a essere più grande sia la donna, e lui magari un 30-35enne con poca voglia di accasarsi. «Con gli anni la psicologia delle donne si alleggerisce, diventa più simile a quella maschile e avventure passionali, non solo romantiche, diventano possibili». Per vivere felici e contenti, almeno fin che dura.