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 2012  agosto 31 Venerdì calendario

LA CRISI NON TOCCA GLI HOTEL DI LUSSO

A settembre aprirà in Cina lo Sheraton Huzhou Hot Spring Resort, un avveniristico hotel sulle rive di un lago. Nel primo trimestre 2013 si concluderanno i lavori di rinnovamento del Prince de Galles di Parigi, un gioiello della Luxury Collection. E poi ci sono 350 alberghi in costruzione nel mondo, di cui 150 nella regione Asia Pacifico.

Starwood Hotels, gigante mondiale dell’hôtellerie di alta gamma, continua la sua crescita nel mondo.

E anche in Europa, dove, malgrado la congiuntura difficile, le performance, «soprattutto in Spagna o in Italia, sono buone», spiega Frits van Paasschen, direttore generale della compagnia americana che conta oltre 1.100 strutture nel mondo e un fatturato che nel 2011 era pari a 6,4 miliardi di dollari.

Il manager spiega questo successo con la scelta del suo gruppo, al quale fanno capo nove insegne (Sheraton, Westin, Le Méridien, Four Points, W, Luxury Collection, St. Regis, Aloft ed Element), di focalizzarsi sull’alto di gamma. «Approfittiamo in Europa del dinamismo economico di altre aree, come l’America o la Cina. I nostri clienti in queste zone vengono nei nostri hotel quando si recano in Europa».

In cinque anni Starwood ha raddoppiato il numero delle camere nelle strutture di lusso. «Siamo ormai la più grande compagnia mondiale in questo segmento», conclude van Paasschen.