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 2012  agosto 28 Martedì calendario

SERIE A, DAGLI SPONSOR 80 MILIONI

Il mondo del calcio ha vacillato in questa calda estate, sotto i colpi dell’ultimo scandalo-scommesse, ma resta, nonostante tutto, saldamente in piedi. È un media alternativo a quelli tradizionali, ma, soprattutto, attrae ogni domenica milioni di appassionati allo stadio o di fronte gli schermi tv.

Una platea di oltre 29 milioni di appassionati che fa gola a televisioni e sponsor. Proprio quest’ultima forma commerciale è un’àncora di salvezza per i club della massima serie. Il valore delle jersey-sponsorship (gli sponsor di maglia) della stagione 2012/13 è superiore agli 80 milioni di euro, +10% rispetto al dato globale del precedente campionato (73 milioni di euro). In crescita, quindi, nonostante la crisi e i timori generali delle aziende di investire in comunicazione. L’altra faccia della medaglia, però, è la presenza di tre squadre (Torino, Lazio e Genoa) senza partner principale sulla divisa.

Complessivamente scenderanno in campo 28 marchi per ben 16 distinte categorie merceologiche, con alimentare e trasporto marittimo/aereo sul gradino più alto del podio (quattro marchi a testa). Nove club su 20, poi, presentano il doppio sponsor, per un superficie espositiva pari a 300 centimetri quadrati, a conferma delle difficoltà nel reperire un unico sponsor principale che possa coprire il budget legato alla maglia da gara.

Il valore medio di investimento è di 4 milioni di euro; solo sei club superano quest’asticella, con le novità, in termini di crescita economica, del Napoli (più di 10 milioni grazie al binomio Lete-Msc), della Juventus, salita fino a 13 mln, dopo la chiusura del contratto con Betclic.

Quest’ultima poi investirà 3 milioni di euro in due anni principalmente su sei club di A e di B, diversificando così il budget su diverse aree e bacini calcistici.

Lo stadio come arena per fare business. A distanza di un anno dall’inaugurazione dello Juventus stadium, che dovrebbe portare in dote al club bianconero più di 32 milioni di euro di ricavi, il resto dei 19 club di «A» non può contare ancora su impianti di proprietà. Pur tuttavia, le società hanno compreso che lo stadio ha delle enormi potenzialità, in termini di comunicazione e pubbliche relazioni.

Folletto, storico marchio della Vorwerk, ha scelto il Parma anche per i 16 sky-box all’interno del «Tardini» e per la possibilità di organizzare quattro eventi aziendali durante il campionato.

San Siro, nella prossima stagione, sarà totalmente wi-fi e verranno aperti una serie di nuovi sky-lounge in prossimità delle curve dell’impianto di calcio lombardo (l’incremento ricettività delle aree ospitalità gestite dall’advisor Infront, nell’ultima stagione, è stata del 50%). L’impianto diventerà un luogo moderno e tecnologico per la tifoseria rossonera. Sempre nel 2012/13 verrà lanciato un progetto QR-code su tutti i biglietti di ingresso con l’idea di emozionare i fan con iniziative a sorpresa.

Il comfort sarà il principio guida anche all’Olimpico, in occasione delle partite della nuova Roma a stelle e strisce.

Salottini e servizi a pagamento, in tutte le aree dell’impianto (di proprietà della Coni servizi), per far vivere una giornata di calcio e di relax ai tifosi, con l’opportunità, aperta a tutti, di acquistare skybox per una singola partita.

Creatività e tutela per l’ambiente. Nonostante l’immagine negativa collegata al filone del calcioscommesse, il sistema, il cui valore (inclusa serie B e Lega Pro) è vicino ai 2,5 miliardi di euro, cerca nuove forme di rilancio e un atteggiamento più etico da parte degli addetti ai lavori. Sono, ancora una volta, gli sponsor e le società di marketing sportivo a distinguersi per innovazione e creatività. È quanto successo quest’anno con Indesit, sponsor del Milan, che ha studiato una strategia internazionale di sponsorship (legandosi anche a Shakhtar, PSG e Arsenal), culminata in una serie di iniziative social, come il frigorifero personalizzato da tutti i giocatori del Milan (incluso Antonio Cassano, tra poche ore alla corte di Moratti) e venduto per finalità benefiche su eBay.it.

«Recycle football» è, invece, il nuovo progetto, con un taglio di tutela dell’ambiente, che la I.P. consulting di Cuneo vuole proporre a tutti i club di calcio professionistici (le prime adesioni stanno arrivando da Imperia e Cuneo in Lega Pro), per promuovere una cultura del «riciclo» (cartone, lampadine, plastica e olii usati), in tutta Italia, utilizzando i club, gli stadi e i calciatori come dei veicoli di diffusione dei progetti dei più importanti consorzi di recupero presenti nel Paese.