Italia Oggi 28/8/2012, 28 agosto 2012
NON PIÙ DI 20 SMS AL GIORNO SONO TOLLERATI A BOMBAY
In Cina è vietato fare troppi figli, in India non bisogna esagerare con i messaggini via telefonino. Nella città di Bombay, la più popolata dalla nazione asiatica con circa 14 milioni di abitanti, le autorità hanno emanato un decreto che limita a 20 il numero di sms che è possibile inviare ogni giorno.
Ed è ancora andata bene, se si pensa che la proposta originaria era di portare il numero ad appena cinque. La parziale retromarcia era stata innestata in seguito alle forti proteste dell’associazione degli utenti telefonici, che aveva parlato di decisione criminale.
Il malcontento, comunque, rimane forte. Gli utilizzatori di telefoni cellulari esigono che sia loro rimborsata metà della bolletta mensile, il cui ammontare dipende dal numero di sms. Il motivo risiede nel fatto che le restrizioni obbligano ad aumentare il numero di chiamate vocali, appesantendo la fattura. Non solo: le reti indiane di trasmissione rischiano di essere perennemente sature. Per ora il dipartimento delle telecomunicazioni di New Delhi non ha fatto sapere se intende o meno sostenere le richieste di rimborso inoltrate dagli abbonati. Questi ultimi, in particolare, hanno l’impressione di pagare il forfait per nulla. Hanno chiesto di essere consultati, in futuro, prima che vengano prese decisioni di questo genere. Intanto si trovano a fronteggiare un problema caduto come un fulmine a ciel sereno.