Aldo Grasso, Corriere della Sera 26/08/2012, 26 agosto 2012
IL CANDIDATO CROCETTA PERFETTO PER UN REALITY-SHOW
La politica come un reality. Riuscirà Rosario Crocetta, detto Rosariuccio, ex sindaco di Gela, candidato alla presidenza della Regione Sicilia per conto di Pd, Udc, Api e Psi, a unire la terra al cielo? Verrà nominato? La terra e il cielo sono distanti, ma Rosariuccio non si scoraggia: vuole rinnovare la politica ma anche la società civile, battere la mafia insieme con il parassitismo dei partiti, esprimersi con progetti concreti senza disdegnare i paradossi.
In una ormai famosa intervista al Corriere ha sparato a zero contro «le cripto-checche mascherate in qualche frangia integralista»: «La verità è che c’è un esercito di checche non dichiarate e nascoste che mi odia perché un gay dichiarato come me si candida alla presidenza della Regione». Di più: secondo Pietrangelo Buttafuoco, Crocetta avrebbe fatto dell’omosessualità una «mostruosa» categoria politica, a dispetto di Nichi Vendola.
Don Rosario viene dipinto come teatrale, estroso, intelligente, il frutto di una montatura simpatica e vincente (il ritratto perfetto del concorrente di un reality), il crocevia di tutte le antimafie e gli astratti furori, forse un bluff dietro cui si nasconderebbe Raffaele Lombardo, il governatore uscente. Ma perché bluff? Perché a curare la sua immagine c’è Sergio Mariotti, in arte Klaus Davi, quello che mandò Piero Fassino da Maria De Filippi (e poi uno si chiede perché i torinesi non amano il nuovo sindaco). A «Klaus Condicio» Crocetta ha dichiarato: «Se dovessi diventare presidente della Regione dirò addio al sesso e mi considererò sposato con la Sicilia, le siciliane e i siciliani. Guidare la cosa pubblica è come entrare in un convento e non ho neanche più l’età per certe scorribande».
Come Sergio Mariotti, in arte Klaus Davi, che è personaggio tv, massmediologo e, soprattutto, consulente d’immagine, anche Rosariuccio è uno e trino, in astinenza per conto della missione. Ha tante identità quante gliene attribuiscono: cattolico, comunista, arruffapopoli, inquieto, cripto-irredentista, istrione, ecc. ecc. «Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso», diceva Pirandello. E non aveva ancora conosciuto Crocetta.
Aldo Grasso