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 2012  agosto 26 Domenica calendario

Entro pochi mesi, il Regno di Spagna diventerà il più grande immobiliarista del Paese. Sarà quando le banche spagnole in fallimento cederanno allo Stato le migliaia di appartamenti, uffici e magazzini che hanno costruito e che nessuno vuole (o può) più pagare

Entro pochi mesi, il Regno di Spagna diventerà il più grande immobiliarista del Paese. Sarà quando le banche spagnole in fallimento cederanno allo Stato le migliaia di appartamenti, uffici e magazzini che hanno costruito e che nessuno vuole (o può) più pagare. Secondo le condizioni imposte dall’Europa in cambio di aiuti, Madrid avrà 5 anni per disfarsene. Come potrà in così poco tempo trasformare mattoni «tossici» in «attivi»? Il tentativo di soluzione escogitato dal governo di centrodestra si chiama «Disegno di legge per la flessibilizzazione e lo sviluppo del mercato degli affitti». Se gli spagnoli non hanno più soldi per comprare, è il ragionamento, almeno ne avranno per andare in affitto. I proprietari potrebbero essere cinesi, russi, arabi, brasiliani, chiunque voglia investire in una rendita meno eccitante, ma, grazie alla legge, più sicura. La maggior novità del provvedimento è infatti lo «sfratto express»: se l’inquilino moroso non riprende a pagare entro 10 giorni dalla denuncia, il giudice ne ordina lo sfratto immediato. In più le società di investimento immobiliare che diano in affitto almeno 8 appartamenti godranno di sgravi fiscali fino all’85%. Il ministro per lo Sviluppo Ana Pastor sostiene che «i prezzi degli affitti caleranno», ma l’opposizione è contraria. Il leader di Izquierda Unida Cayo Lara twitta che «moltissime famiglie finiranno sotto i ponti». Secondo i socialisti «più che caricare di obblighi l’inquilino, si doveva aiutarlo». Di fatto la legge prende atto di un arretramento economico impressionante. La Spagna, ancora più dell’Italia, è un Paese di proprietari. L’83%, contro il nostro 71%, vive in casa propria con o senza mutuo. Buona parte degli immobili sfitti sono seconde case o nuovi insediamenti immaginati per un aumento dei redditi che si è bloccato. Pochi anni fa, grazie ai mutui facili, bastava uno stipendio per comprare un appartamento, ora che lo stipendio è in forse, il governo sogna che basti a pagare un affitto. A rischio sfratto, per di più.