Nicola Nosengo, l’Espresso, 24/8/2012, 24 agosto 2012
IL ROBOT HA FATTO I FIORI
Le piante sono tutt’altro che immobili. Le loro radici esplorano
il terreno in cerca di acqua e sostanze minerali, comunicano tra loro per decidere in che direzione crescere. E con grande efficienza energetica. Non sappiamo come facciano, ma capirlo potrebbe darci molte idee per nuove tecnologie. Ecco allora l’idea, nata in Italia e ora diventata un progetto di ricerca europeo, di costruire un plantoide: una rete di radici artificiali dotate di sensori chimici e fisici, capaci di allungarsi in diverse direzioni a seconda dei segnali dall’ambiente e da altre radici, per simulare e spiegare la crescita delle piante. Il progetto,
del costo di 2 milioni di euro, è guidato dall’Iit di Genova (partecipano anche l’Università di Firenze e istituti svizzeri
e catalani) e durerà tre anni.