Lorenzo Mottola, Libero 21/8/2012, 21 agosto 2012
LA MINETTI DELUDE TUTTI «NON FARÒ UN PORNO, ANZI RESTO IN REGIONE»
Per i ragazzini e i pornofili di mezza Italia sarà una delusione immensa: Nicole Minetti non ha alcuna intenzione di girare un film hard, non ha mai visto Riccardo Schicchi in vita sua e – dopo averlo querelato - intende tornare tranquillamente tra i banchi del Pdl in Consiglio regionale.
Non esiste alcuna possibilità di confermare l’annuncio dello storico produttore di Moana Pozzi, che per lei aveva preparato un piatto gustosissimo. «Sarà il mio ultimo film da regista» aveva sparato ieri mattina in un comunicato ufficiale, spiegando anche di averle trovato un partner perfetto, l’avvocato Luca Di Carlo, legale di Michael Jackson e dell’ex pornostar Ilona Staller. Secondo Schicchi, era stata proprio la Minetti a dichiarare di volere «fare sesso con il sexy avvocato». Da qui il programma: «È un film destinato a rimanere nella storia del porno ed è il mio ultimo film», aveva detto Schicchi, pronto perfino a fissare la data per l’inizio delle riprese: a settembre la grande opera sarebbe partita. Unico problema: la Minetti non ne sapeva niente.
«È la settimana più calda dell’anno», ha detto la giovane politica Pdl, «dicono che si raggiungeranno temperature vicine ai quaranta gradi, riesco a giustificare solo così una cosa del genere». Denuncia in arrivo, quindi, tanto più che, come detto, «Io Schicchi non l’ho mai visto in vita mia - spiega Nicole -. Lo conosco di fama, come tutti, ma non ci siamo mai neanche incontrati. Non riesco a capire come sia potuta uscire una notizia del genere e francamente non lo voglio neanche sapere». Di blitz nel mondo del porno, insomma, non se ne parla neanche. «Già dover smentire una notizia del genere mi pare abbastanza ridicolo. Per di più qui si parla di contratti già firmati e riprese in autunno, sono veramente curiosa di sapere come farà Schicchi a dimostrare tutto questo».
La bella politica azzurra, d’altra parte, ha ormai una certa dimestichezza con il gossip, le voci infondate e le smentite. Da quando per la prima volta su un giornale è comparso il nome di Ruby Rubacuori, sul conto dell’igienista dentale del Cavaliere è stata scritta praticamente qualsiasi cosa. Il tutto fino ad arrivare alle richieste di dimissioni da parte del Pdl (queste assolutamente confermate), dopo le quali i quotidiani si sono scatenati.
Secondo alcuni, la consigliera lombarda avrebbe pensato a un ritorno nel mondo dello spettacolo, magari in uno dei programmi di Maria De Filippi. Per altri, in cambio del suo addio Nicole avrebbe chiesto a Silvio Berlusconi di “regalargli” una palestra a Los Angeles. Sempre oltreoceano, la Minetti sarebbe perfino stata contattata da Oliver Stone, intenzionato a girare un’altra pellicola, questa più seria, sulla vita dell’ex premier. «Io continuo a smentire tutto», continua l’ex soubrette di Colorado Cafè, «e vado avanti per la mia strada». E proprio da qui, al di là delle boutade estive, potrebbero nascere i problemi per il Pdl. A quanto pare, infatti, le ferie non hanno minimamente ammorbidito la consigliera, che oggi - al rientro dagli Stati Uniti - conferma di non avere alcuna intenzione di dimettersi. I diktat di Angelino Alfano non l’hanno spaventata. «A settembre non sarò sul set. Il mio unico progetto per il futuro è quello di continuare a fare il consigliere regionale in Lombardia». Senza troppe storie. Tra gli azzurri, tuttavia, in pochi sembrano disposti a credere a questa versione. Le trattative tra Berlusconi e la Minetti sarebbero già ben avviate. La consigliera, quindi, starebbe solo cercando di garantirsi un futuro professionale valido in cambio della sua rinuncia, tanto più che era stata lei a dire che avrebbe lasciato il Pirellone un giorno prima di maturare il diritto a riscuotere il vitalizio, ovvero a metà ottobre. Il Pdl, tuttavia, deve far fronte a un altro problema. Non esiste alcun modo per imporre alla protagonista del caso Ruby di mollare la poltrona. La decisione spetta a lei. E, viste le ultime dichiarazioni, l’ipotesi che la Minetti voglia davvero resistere inizia a diventare sempre più credibile.