Erice 2 agenzie, 21 agosto 2012
SCIENZIATI «CONCRETO RISCHIO GUERRA CIBERNETICA»
20/08/2012 21:24
ERICE (TRAPANI) (ITALPRESS) - «Chi decidesse di utilizzare per primo un ordigno nucleare avrebbe il mondo contro». È solo questo, secondo Ramamurti Rajaraman, fisico nell’università di Jawaharlal Nehru, a New Delhi, in India, l’unico deterrente che finora ha scongiurato una guerra atomica. L’allarme arriva dalla prima giornata della quarantacinquesima sessione dei Seminari Internazionali sulle Emergenze Planetarie, in corso di svolgimento a Erice, in provincia di Trapani. Il rischio di una guerra nucleare è avvertito da tutti i 110 scienziati di 40 Paesi intervenuti ai lavori. A sottolineare per primo il concetto è stato il presidente dei Seminari, Antonino Zichichi, per il quale «oggi, solo un dittatore potrebbe scegliere l’impiego degli armamenti nucleari per attaccare un Paese nemico». Dagli scienziati riuniti ad Erice viene invece considerato concreto il rischio di un attacco ’ciberneticò. E questo per varie ragioni: è più semplice, in termini di preparazione, ed anche molto più economico. «Più si sviluppa la rete, cioè più siamo dipendenti dalla telematica, più siamo vulnerabili», spiega Hamadoun Tourè, segretario generale dell’Unione internazionale per le telecomunicazioni di Ginevra. «Un attacco cibernetico, in pochi minuti, blocca le comunicazioni, i trasporti, gli acquedotti» - ha aggiunto -. L’azione può essere facilmente attribuita ad un soggetto diverso«. (ITALPRESS) - (SEGUE). Col/vbo/com 20-Ago-12 21:24 NNNN