Francesca Basso, Corriere della Sera 17/8/2012, 17 agosto 2012
LA CATENA DEGLI ALBERGHI IKEA (MA SENZA MOBILI IKEA)
BRUXELLES — Sarà che l’Europa è a un passo dalla recessione, sarà che solo il lusso cresce a due cifre però è per pochi e soprattutto nei Paesi emergenti, ma il «low cost» sembra essere la scommessa per il business nel Vecchio Continente. E Ikea, leader mondiale dell’arredamento di design ma a prezzo contenuto, ci ha già investito: il gruppo svedese è pronto a lanciare in Europa una catena di cento hotel «cheap but cool», economici ma accoglienti, pensati per chi viaggia per affari o per turismo con un budget limitato, senza tuttavia voler rinunciare a un certo comfort. Gli alberghi non avranno però il marchio Ikea né saranno arredati con i mobili della casa svedese.
I primi due hotel probabilmente vedranno la luce in Germania nel 2014. Gli altri Paesi interessati saranno Belgio, Olanda, Austria, Scandinavia, Gran Bretagna e i Paesi dell’Est come la Polonia e le Repubbliche baltiche. Per ora il sud dell’Europa sarà escluso. Harald Müller, responsabile del progetto e manager della divisione Property di Inter Ikea Group, cioè della società che si occupa dello sviluppo immobiliare, ha spiegato che la filosofia della catena alberghiera sarà la stessa che ha garantito il successo del gruppo svedese: «Qualità a un prezzo ragionevole», ha detto precisando che «se anche i mobili non saranno dell’Ikea, i clienti ne riconosceranno comunque lo stile scandinavo» perché la realizzazione degli interni sarà affidata a un designer del Nord Europa. Müller ha raccontato al quotidiano svedese Svenska Dagbladet che Ikea sta cercando «da tempo immobili in tutta Europa», nelle zone centrali delle città, e ha spiegato la strategia che sarà applicata alla nuova catena: «Elimineremo tutto ciò che è superfluo, come ad esempio i ristoranti, al posto dei quali metteremo una buona colazione, Internet ad alta velocità e una reception efficiente senza formalità da adempiere quando si lascia l’albergo».
Il gruppo svedese possiede alcuni hotel già dagli anni 90, quando nacque la divisione Property. Ikea è un gruppo molto articolato, non è quotato in Borsa ed è in mano a una holding e a fondazioni. Il fondatore, Ingvar Kamprad che la creò nel 1943, è considerato l’uomo più ricco d’Europa dalla rivista svizzera Bilan. Il gruppo negli anni è cresciuto e ora è leader mondiale nella vendita di mobili al dettaglio, dà lavoro a 131 mila persone in 41 Paesi e i suoi 287 megastore lo scorso anno sono stati visitati da 655 milioni di clienti.
Il lancio della catena di alberghi è un ulteriore passo nella diversificazione degli asset pur nel rispetto dell’identità Ikea. Tuttavia c’è una novità, la catena prevede una partnership: sarà affidata a un operatore alberghiero internazionale. Per sapere chi, bisognerà però aspettare settembre. Ikea ha deciso di investire sugli hotel di design a basso prezzo — voci non ufficiali parlano di un miliardo di euro — perché «il segmento dei budget designer hotels è quello che si sta sviluppando più velocemente», ha detto Müller, che ha anche spiegato perché la catena non sarà arredata con i mobili della casa madre: «Non sono Ikea hotel, sono uno sviluppo delle nostre normali attività di investimento nel settore immobiliare».
La divisione Property ha allo studio altri progetti tra cui la costruzione di alloggi per studenti. Sempre nel rispetto della filosofia originaria, di offrire qualità a un prezzo ragionevole.