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 2012  agosto 17 Venerdì calendario

PARIGI INVASA DAI TURISTI IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

La buona notizia: malgrado la crisi, Parigi e i suoi monumenti continuano a essere meta di milioni di turisti. A luglio il tasso di occupazione degli hotel parigini ha toccato il 91%, con una performance paragonabile a quella del 2011, quando tredici siti della capitale francese hanno superato (alcuni di gran lunga) il milione di ingressi: Notre-Dame 13,6 milioni, la basilica del Sacre-Coeur 10,5 milioni, il Louvre 8,9 e la Tour Eiffel 7,1.

Una vera e propria manna per le casse della città.

Rovescio della medaglia, il boom di turisti può diventare fonte di degrado. Innanzitutto nei musei, dove il respiro e il calore generato dall’alto numero di visitatori a lungo andare danneggiano le opere e obbligano a installare nelle sale sistemi di regolazione climatica e igrometrica. O addirittura a mettere sotto chiave orologi e vasellame, come è stato fatto al castello di Versailles.

L’assalto della folla crea anche altri problemi. Per esempio all’isola Saint-Louis nella bella stagione 4 tonnellate di rifiuti, contro i 300 kg abituali, vengono disseminati quotidianamente lungo il quai d’Orléans e il sindaco di Parigi è obbligato a prevedere un servizio rafforzato di nettezza urbana: 18 addetti supplementari, pulizia tre volte al giorno anziché una sola, installazione di un wc mobile. Con un sovraccosto anche per la comunità.

Per non parlare del traffico, soprattutto quello generato dai pullman di turisti che regolarmente invadono corsie riservate ai bus e posti auto. E delle file d’attesa davanti ai monumenti (al Louvre al mattino occorrono almeno due ore per poter arrivare sotto la piramide di vetro e lo stesso accade a Versailles), che richiedono personale extra e obbligano i responsabili a diversificare i percorsi e a organizzare eventi alternativi per evitare che il pubblico si concentri tutto negli stessi posti.