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 2012  agosto 17 Venerdì calendario

IL LUPO ITALIANO INVADE LA FRANCIA

Alla fine di quest’inverno, in Francia si contavano circa 250 lupi, ossia il doppio rispetto a sei anni fa. E l’area di diffusione continua a estendersi: se infatti il maggior numero di animali è concentrato principalmente sulle Alpi, esemplari del predatore sono stati avvistati nel Sud dei Vosgi e a Est dei Pirenei.

Le analisi genetiche mostrano che i lupi di quest’ultima zona non vengono dalla vicina Spagna, ma sono originari, come tutti gli altri, dell’Italia, da dove il mammifero era arrivato vent’anni fa e dove se ne conta circa un migliaio.

In totale in Francia le zone di presenza permanente, quelle cioè nelle quali il lupo è osservato per almeno due anni consecutivi, sono passate dalle 27 dell’anno scorso a 29.

Un’espansione che si traduce in perdite elevatissime da parte degli allevatori: a seconda degli anni, tra il 15 e il 25% delle greggi ovine è stato colpito, con la perdita di 4.500 pecore su un totale nazionale di 700 mila capi. La maggior parte degli allevamenti non subisce che uno o due attacchi a stagione, ma alcuni ne lamentano fino a dieci. Certo, gli allevatori ricevono un indennizzo, ben oltre il valore commerciale dell’animale ucciso, ma nelle regioni in cui la densità di lupi è più importante la loro presenza è sempre meno tollerata.