Agnese Ananasso, la Repubblica 17/8/2012, 17 agosto 2012
DALLE NOZZE AL CANE, DAL CELLULARE AL MUTUO LA “VITA ASSICURATA” DELLE FAMIGLIE ITALIANE
ROMA — Se il futuro è incerto meglio assicurare il presente. O almeno quello che di sicuro e concreto abbiamo oggi e che potrebbe non esserci più domani. Dalla casa al cellulare, dalla vacanza al lavoro. Oggi per tutto, e tutti, c’è un’assicurazione. In alcuni casi è obbligatoria come per l’auto e per i professionisti (norma, quest’ultima, scattata dal 12 agosto scorso con tempo un anno per la stipula), in altri no. Ma averla fa sentire più sollevati, quasi deresponsabilizzati nei confronti di quello che potrebbe succedere a se stessi, agli altri e alle cose “preziose” a cui teniamo di più: parti del corpo con cui si lavora, come il fondoschiena (per le attrici), le gambe (per i calciatori) o il cellulare per i comuni mortali. Si possono
infatti assicurare addirittura lo smartphone e la carta sim che lo fa funzionare: investendo pochi euro si riceve un indennizzo sia in caso di danneggiamento che di furto e persino nel caso in cui la card sia stata utilizzata in modo fraudolento. Si assicurano gli animali domestici (cani, cavalli, rettili, uccelli), per coprire le spese veterinarie e di ricovero, i danni che potrebbero subire ma soprattutto quelli che potrebbero causare. Per alcuni di loro l’assicurazione è obbligatoria, cioè per i cani iscritti nei registri della Asl che hanno avuto comportamenti pericolosi e aggressivi. La polizza può risultare molto utile per gli animali esotici, costosissimi e delicati, perché copre le spese veterinarie. È un po’ più caro il premio ma sicuramente non supera la parcella del medico.
Poi c’è tutto il capitolo casa, dall’assicurazione sui mutui
(scoppio e incendio e la tanto discussa polizza impropriamente definita “vita” sul capitale da restituire alla banca) a quella sull’affitto, che consente
al proprietario di mettersi al sicuro se l’inquilino non paga (fino a 12 mesi) e anche da eventuali danni. Non solo, l’assicurazione - che ovviamente si
può accendere solo se il contratto è regolarmente registrato - fornisce anche una sorta di garanzia sulla reputazione di chi ci si mette in casa. Se invece
si decide di stipulare una polizza sull’abitazione di residenza, si può assicurare praticamente tutto: dalla famiglia, con la responsabilità civile dei componenti per danni causati a terzi, alla polizza che copre i danni causati da un tubo dell’acqua rotto, fino al furto di gioielli, quadri e oggetti preziosi custoditi nell’appartamento. Il premio non è esoso e varia in funzione del valore da assicurare.
Negli ultimi anni si è sviluppato un florido mercato delle assicurazioni nel ramo vacanze, di pari passo con il boom di compagnie low cost e viaggi fai-da-te online. Ma scendendo ancora di più nel dettaglio, i broker si sono messi a vendere contratti assicurativi tagliati sul tipo di vacanza e studiati per gli appassionati di sci. Polizze che coprono spese mediche e sanitarie in caso di infortunio,
rimborsano il costo dello skypass, delle lezioni e dell’attrezzatura sportiva e, ovviamente, eventuali danni ad altri sciatori.
Tra le novità c’è anche l’assicurazione sulle nozze, ossia una polizza che rimborsa le spese in caso di annullamento della cerimonia e che copre persino i costi della manutenzione di casa e le spese sanitarie della coppia durante il primo anno di matrimonio. Pagando un premio più alto, il rimborso riguarda anche l’intero viaggio di nozze annullato. E se uno o entrambi i novelli sposi perdono il lavoro, sempre durante il primo anno, la coppia può fare affidamento su un importo mensile pari all’80 per cento dello stipendio non più percepito. Sulla durata del matrimonio, invece, non c’è assicurazione che tenga. Ancora.