Italia Oggi 14/8/2012, 14 agosto 2012
RALLENTA ANCORA L’ECONOMIA CINESE
In luglio la produzione industriale è aumentata del 9,2%, il livello più basso da tre anni. E l’inflazione ha continuato a rallentare, per il quarto mese consecutivo: ora è all’1,8%. Era al 2,2% in giugno.
L’economia cinese non dà ancora segnali di ripresa.
E ormai il sostegno alla crescita è in cima alle priorità del governo di Pechino. Ma l’impresa non sarà semplice, visto che anche i consumi segnano il passo: a luglio le vendite al dettaglio erano in aumento del 13,1% contro il 13,7% del mese precedente. Questo dato piuttosto deludente risente gli effetti del rallentamento del mercato immobiliare: i cinesi acquistano meno immobili e di conseguenza comprano anche meno elettrodomestici. Anche le vendite di automobili sono rallentate (+10,7%): i potenziali acquirenti sperano infatti in eventuali incentivi da parte del governo e rimandano l’acquisto.
Ai consumi deboli si aggiunge poi la fragilità delle esportazioni, colpite dalla crisi delle economie occidentali.
Se la maggior parte degli economisti si aspetta un rimbalzo dell’economia cinese nel corso dell’ultimo trimestre 2012, c’è però un’altra incognita all’orizzonte: la siccità negli Usa, che mette sotto pressione i prezzi delle materie prime alimentari, soprattutto del mais e della soia dei quali si nutrono i maiali cinesi. Un alimento, quest’ultimo, assai consumato nell’ex Celeste impero.