Pietro Vernizzi, Italia Oggi 14/8/2012, 14 agosto 2012
PER COMBATTERE LA CRISI FACCIAMO MOBILI IN FIBRA DI CARBONIO COME LE AUTO DI F1
I suoi mobili sono prodotti in fibra di carbonio come la Ferrari da Formula 1 e lo Shuttle, per risultare indistruttibili e resistenti agli sbalzi termici. Massimo Ottone ha 25 anni e con due amici ha fondato la Mast Elements, con sede a Carbonate in provincia di Como e clienti in tutto il mondo.
Domanda.
Com’è nata la sua impresa?
Risposta. L’azienda è nata perché sono figlio d’arte. Mio padre ha fondato un’impresa che produce camerette e mobili moderni, la Cia International. Ho sempre desiderato fare il suo stesso mestiere, e non mi sono mai considerato come un figlio di papà. Quando ho iniziato l’università gestivo già l’azienda di famiglia. Avendo già in mente di creare qualcosa di mio, ho capito che il vento negativo della crisi avrebbe potuto anche essere un’opportunità per creare qualcosa di positivo. Ho quindi deciso di fondare la prima azienda al mondo che producesse mobili in serie in fibra di carbonio. È un materiale molto pregiato, unico, che ha performance senza pari e io ne ero a conoscenza in quanto sono un grande appassionato di Formula 1.
D. In quanti producono mobili al carbonio come voi?
R. Si tratta di un segmento nuovo del mobile, totalmente unico al mondo e occupato attualmente soltanto da noi. Con il tempo abbiamo ampliato la nostra gamma producendo molti altri oggetti in carbonio. Ho deciso di coinvolgere nel progetto due soci, cui mi lega un’amicizia storica.
D. In quali altri settori è usata la fibra di carbonio?
R. Automobilismo, aviazione, industria spaziale e motonautica. Dovunque si chiedano alte prestazioni, perché il carbonio è un materiale molto resistente, in grado di sopportare sollecitazioni estremamente elevate e con una deperibilità minima. Gi scafi delle navi spaziali sono realizzati in carbonio proprio perché è un materiale adatto ad ambienti estremi in cui si passa da temperature molto calde ad altre molto fredde, e dove si chiede una buona resistenza nei confronti delle sollecitazioni e degli urti.
D. Non è troppo costoso per dei mobili?
R. Non avrebbe senso produrre mobili con costi troppo alti. La lavorazione è per il 90% artigianale e fatta a mano, ma è completata con un processo produttivo e industriale che consente di produrre i mobili in carbonio con costi simili a quelli in legno di alto livello. Noi abbiamo investito molto sulla produzione, acquisendo macchinari e robot che tagliano le pelli di carbonio in grandi quantità per tenere bassi i costi.
D. La sua azienda come sta reagendo alla crisi?
R. La nostra ricetta per combattere la crisi è un mix di strategie che parte dal fatto di garantire l’italianità del prodotto, in quanto noi produciamo tutto nel nostro stabilimento produttivo senza esternalizzare nessuna fase della lavorazione. Abbiamo inoltre puntato sull’unicità della nostra offerta: siamo infatti i primi e gli unici al mondo a realizzare mobili in carbonio in serie.