Carmelo Lopapa, la Repubblica 14/8/2012, 14 agosto 2012
UN ESERCITO DI 61MILA MACCHINE IL GOVERNO: VIA IL 50 PER CENTO
In Italia circolano ancora 60.429 auto blu. Costano all’erario 1 miliardo 220 milioni di euro l’anno.
Ancora l’anno scorso sono state acquistate 2 mila auto nuove, per un costo medio di circa 11 mila euro. Risultato: la spesa è lievitata di altri 21 milioni di euro. Nulla rispetto agli 805 milioni spesi in un anno per il personale. Quasi ventimila persone, tra autisti e dipendenti addetti al parco auto.
La Funzione pubblica rende noti gli ultimi dati disponibili per sottolineare l’enorme mole di risparmio maturata negli ultimi due anni e mezzo: quasi un “tesoretto da 280 milioni di euro” come lo definisce il ministro Patroni Griffi. Quasi tutte le amministrazioni hanno risposto al questionario inviato dal ministero. Quelle del Sud sono più reticenti e arrancano. “La riduzione nella spesa sarebbe dovuta essere in termini percentuali di 20 punti. Ci siamo fermati al 16 — spiega Patroni Griffi — risultato importante ma l’obiettivo non è raggiunto. Tanto più che per l’anno prossimo il target è meno 50 per cento”. Aumenteranno controlli e vincoli sulle tante amministrazioni ancora reticenti.
I DIPENDENTI –
A far lievitare i costi delle cosiddette auto blu non sono tanto i mezzi, quanto l’esercito chiamato a gestirle. I quattro quinti della spesa è assorbita dalla voce personale: oltre 800 milioni. Così, si scopre che i soli autisti sono 10.045. E come per i mezzi, la parte del leone la fanno i comuni grandi e piccoli, che ne impiegano oltre 3.700. Ma sono 9.312 gli altri dipendenti che comunque ruotano attorno al parco vetture di tutti gli uffici pubblici, statali e locali. Si arriva sommando queste due cifre ai quasi 20 mila (19.357) addetti complessivi. Anzi, la stima del personale pubblicata dal ministero considera il solo personale civile. Sono quindi esclusi gli autisti e gli altri addetti dei corpi di pubblica sicurezza (ministeri dell’Interno, Giustizia, Difesa e Finanze). Nonostante tutto, il governo ha calcolato che rispetto al 2009 il risparmio è stato di 176 milioni di euro. Le Asl impiegano 2.447 dipendenti per i loro mezzi. Le Province 1.180, almeno fin tanto che resteranno in vita.
I RISPARMI –
In due anni e mezzo, tra il 2009 e la fine del 2011, il ministero della Funzione pubblica ha calcolato un risparmio di 208 milioni di euro. Circa 28 milioni di euro derivanti da riduzioni dei costi maturati nella pubblica amministrazione centrale e 180 milioni da quella locale.
D’altronde, è proprio nelle Regioni, nelle Province e nei Comuni che si annidano le spese finite negli ultimi dieci anni fuori controllo. E ancora, le forbici sono intervenute sulle auto blu per 83 milioni e su tutte le auto di servizio per 125 milioni di euro. Tutte le voci di spesa, ad esclusione del noleggio, risultano essere adesso in diminuzione. Sarà un’impresa intensificare proprio il ricorso al noleggio e invertire nei prossimi 12 mesi il trend degli esborsi, fino al punto di dimezzarli come si propone di fare il governo.
Palazzo Chigi comunque si attende una drastica riduzione proprio al termine di questo 2012, alla luce del giro di vite imposto dal novembre scorso dalla Presidenza Monti. Un diminuzione di costi che dovrebbe superare gli 80 milioni.
LA SPESA –
La svolta dovrà essere il noleggio. Per dimezzare i costi, nel 2013, le amministrazioni statali, Comuni e Regioni, Asl, enti di ricerca e università dovranno far ricorso il più possibile alle rent car. O ai leasing. Nel 2011 le auto a noleggio nella pubblica amministrazione sono state 13 mila. Noleggiarne una costa in media 3.700 euro l’anno, noleggiarle tutte è costato 50 milioni. Una goccia rispetto al miliardo 99 milioni della spesa complessiva sostenuta per il capitolo auto blu o grigie (quelle di servizio non esclusivo). Gestire l’intero parco di oltre 60 mila mezzi costa ancora oltre 161 milioni tra assicurazione, carburante, manutenzione). Ma per arrivare al miliardo 220 milioni della torta l’elenco è lungo: oltre ai 21 milioni per l’acquisto di nuove auto, i 50 milioni per il noleggio, ci sono i 452 milioni per gli autisti, i 354 milioni per «altro personale dedicato». Sbucano pure dal cilindro 61 milioni per non meglio specificate «altre spese rilevate».
LA DISPONIBILITA’ –
Sono 124 le auto nella disponibilità della Presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera e della Corte Costituzionale. Non entrano nel dossier appena pubblicato. Le auto blu (e grigie) in circolazione saranno pure diminuite del 16 per cento. Ma sono ancora tante. Quante? Di certo più delle 60.429 registrate dall’ultimo rilevamento della Funzione pubblica. Anche perché alcune amministrazioni locali ancora si ostinano a non rispondere. Chi ne ha di più sono i Comuni: 25 mila tra piccoli centri e capoluoghi. Un gradino sotto, le Aziende sanitarie locali, con 18 mila. Ma le auto blu in senso stretto sono il 12 per cento: 7.837.
Sono i mezzi «in uso esclusivo o non esclusivo, le auto a disposizione degli uffici di cilindrata superiore a 1.600».
Mentre quasi 53 mila sono le auto cosiddette “grigie”. Tra le curiosità: l’amministrazione centrale dello Stato, con 2.648 auto, ne ha comunque meno delle Province (3.700).
VIRTUOSI E SPRECONI –
Quasi un’amministrazione su cinque (il 18,4 per cento) ha aumentato la spesa anziché diminuirla.
Sono eccezioni e concentrate quasi tutte nelle regioni meridionali. La maggiore riduzione di spesa l’ha realizzata il Friuli Venezia Giulia (meno 31 per cento), seguita dalla Toscana (meno 25), Veneto ed Emilia. Unica regione del Sud tra le prime cinque “virtuose”, la Puglia, con meno 20 per cento. Chi ha fatto più fatica a mettere mano alle forbici (tagliando meno del 10 per cento) la Sardegna e l’Abruzzo. Il monitoraggio della Funzione pubblica ha stilato anche una mini lista delle amministrazioni più accorte nella spesa. Tra gli altri, i Comuni di Bolzano e Pavia, le Province di Torino e Lecce, il Politecnico di Torino e l’Università di Firenze, l’Asl del Medio Friuli e quella delle Marche. Quest’ultima, in cima alla classifica, avendo ridotto di un quarto le sue auto blu e risparmiando 1 milione e 268 mila euro.