Erika Dellacasa, Corriere della Sera 13/8/2012, 13 agosto 2012
LO YACHT DA COMPRARE ALL’ASTA «COM’È E DOV’È»
GENOVA — Nell’estate della crisi lo yacht costa troppo e me lo vendo. All’asta. Sarà una première per la nautica italiana, il 25 settembre. E a battere il martelletto — on line — sarà una delle case specializzate in collezioni d’arte, quadri e gioielli d’antiquariato, la casa d’aste Cambi di Genova che già aveva venduto in favore di «Libera» di don Ciotti i regali ricevuti da capi di Stato dall’ex premier Romano Prodi.
La Confindustria della nautica, l’Ucina, ingaggia in questi giorni la sua battaglia estiva contro i controlli in mare della Guardia di Finanza ritenendoli «eccessivi» e annoverandoli fra le cause che spingono gli yachtmen a lasciare le nostre coste per lidi più accoglienti e in contemporanea l’Osservatorio nautico dirama una ricerca su 60 porticcioli italiani secondo cui le presenze di yacht sono calate a luglio del 38%.
«Il mercato ristagna, con questa iniziativa noi vogliamo tentare di vivacizzarlo — spiega la casa Cambi —. Il sistema della vendita on line degli yacht anche di gran lusso è ben sperimentato negli Stati Uniti, ma per noi è la prima volta». Cambi è coadiuvato dai periti nautici di Moncada di Paternò e di Equinoxe yachts.
Ventisei lotti saranno battuti in un solo giorno, barche che fanno sognare. Non necessariamente le più costose. Certo, in catalogo (consultabile sul sito cambiaste.com) ci sono yacht come il Franchini 75, un 24 metri — un’imbarcazione con cui si può fare il giro del mondo — che parte da una base d’asta di un milione e 250 mila euro, o il Diano 24 (da un milione di euro) che, in una profusione di legni pregiati ha anche una sala pranzo con specchiere dorate e mobili antichi. Il più costoso, un venti metri, il motoryacht Franchini Emozione 74: si parte da un milione e 350 mila euro (zona pranzo di grande charme, tutta bianco e legno), lo aveva acquistato un gallerista d’arte che, a quanto si sussurra, lo vende perché vuole comprasi una barca più grande e più lussuosa. Il Franchini Emozione 74 era in vendita, nuovo, a oltre tre milioni di euro. Superlusso e classe. Ma che dire dell’eleganza del Grand Soleil 45 dei cantieri Pardo (fra il top del costruttori), firmato dal designer degli Swams, German Frers, «solo» 120.000 euro di base d’asta? E chi preferisce la gran velocità e le linee aerodinamiche si può orientare sul Morgan70 (da un milione e 100 mila euro), lo yacht preferito dall’upper class americana per spostarsi rapidamente da Manhattan a Long Island. A partire da 85 mila euro, invece, si può competere per l’acquisto di una vela Jeanneau Sun Odisseys 331, un 10 metri disegnato da Marc Lombard.
Gli yacht sono tutti visibili nei loro porticcioli di appartenenza, in Italia, secondo il sistema di vendita all’americana «as is as where», ovvero ti compri lo yacht com’è e dov’è, nelle condizioni che vedi e in quel porto. Per fare prove in mare bisogna fare richiesta con anticipo. Il 25 settembre a partire dalle tre di pomeriggio le offerte saranno raccolte dalla casa d’aste nella sua originale sede (il castello McKenzie) sia attraverso il sito web che per telefono (o per lettera, precedentemente inviata con l’offerta massima). L’acquisto — come sempre in caso di aste — si intende per contanti. Sarà molto interessante vedere chi alzerà (simbolicamente) la mano.