Francesco Rigatelli, la Stampa 9/8/2012, 9 agosto 2012
LA STAMPA E LA STORIA
9 AGOSTO 1935
Disposizioni di Starace sulla propaganda fascista In recenti Fogli di Disposizioni il Segretario del Partito stabilisce fra l’altro quanto segue: Entro il corrente mese di agosto i fascisti che ne hanno diritto devono munirsi del distintivo di grado o di servizio o di categoria e della relativa tessera di riconoscimento.
Richiamo ancora una volta l’attenzione dei Segretari Federali sulla assoluta necessità che tutte le sedi delle organizzazioni che inquadrano le forze del Regime siano dotate di un apparecchio radio.
Ho provveduto ad inviare alle Sezioni Massaie rurali interessanti ed utili pellicole di propaganda agraria - che vengono proiettate sotto la diretta sorveglianza delle Fiduciarie e delle Segretarie dei Fasci femminili - le quali ne illustrano il contenuto con brevi e opportune delucidazioni. Tale forma di propaganda si è dimostrata efficacissima ed è seguita ovunque dalle massaie rurali con vivo entusiasmo e con attento interesse.
Per mezzo di convenienti turni, le pellicole messe a disposizione dall’Istituto Luce saranno date in visione a tutte le Sezioni Massaie rurali d’Italia.
Il prossimo numero di Gioventù Fascista conterrà - in un foglio aggiunto da affiggere nelle sedi delle organizzazioni del Regime - le recenti dichiarazioni del Duce sull’Etiopia, sulla Società delle Nazioni e sulla situazione europea.
Un circolo contro la superstizione
Tredici donne, principalmente sarte e dattilografe, hanno costituito a Madrid un circolo contro la superstizione, la cui sede si trova al numero 13 d’una via del centro e che è ammobiliata d’un tavolo, d’una scrivania e di tredici seggiole.
La fondazione del circolo è stata decisa in seguito a un incidente di cui è stata vittima la sua fondatrice: si tratta d’una sartina che, un giorno, ebbe la disgrazia di pungersi cucendo il vestito da teatro d’una primadonna e di macchiarlo di sangue. L’attrice, che esordiva l’indomani, fu fischiata e il proprietario della sartoria, un socio dell’impresa teatrale, licenziò l’operaia.
I giornali pubblicano il regolamento di questa curiosa istituzione, che ha lo scopo di convertire il maggior numero di superstiziosi - in Ispagna quasi tutti lo sono - mostrando loro che certi presagi non si verificano mai. Ad esempio, i membri della società si sono impegnati a pettinarsi dinanzi a specchi rotti, a uscir di casa mettendo avanti il piede sinistro, a coltivare vasi d’ortensie, ad aprire una volta al giorno l’ombrello in casa, a partire di martedì e a sposarsi per quanto possibile di venerdì 13. La presidentessa del circolo ha aperto la prima seduta rovesciando una saliera. L’annunzio della fondazione di questa società di donne coraggiose ha interessato assai la popolazione madrilena, e in pochi giorni la società ha ricevuto tremila adesioni.
Un’infondata denuncia di malasanità
Biella. In seguito a nefrite emorragica decedeva nello scorso maggio, a Torrazzo, la signora Mafalda Forno Menaldo, la quale si trovava in procinto di diventar madre. Il marito della defunta, ritenendo che nel funesto evento il dottor Cesare Manfredi non avesse impiegata ogni propria diligenza e perizia, lo denunciava alla locale Procura del Re. Dopo un’accurata inchiesta, ed eseguita l’autopsia del cadavere con varie perizie mediche, il Procuratore del Re ha pronunciato non doversi procedere a carico del sanitario essendo luminosamente risultato che il dottor Manfredi si era recato con diligenza e premura numerose volte, durante la notte in cui avvenne il decesso, al capezzale della degente, sempre costretto ad astenersi da qualsiasi intervento stante le particolari condizioni della Forno.
I film a passo ridotto alla Mostra di Venezia
Il concorso dei film a passo ridotto della III Mostra d’arte cinematografica di Venezia ha assunto ampiezza superiore alle più ottimistiche previsioni, giacché oltre 50 pellicole sono pervenute alla segreteria della Mostra. È stato però deciso di applicare un rigido criterio selettivo alla proiezione dei film a formato ridotto, allo scopo di offrire al pubblico solo quelle pellicole che, anche se realizzate in passo minore, portano un reale contributo al cinema artistico sperimentale. Una commissione appositamente costituita sta selezionando i film, la cui prima visione avrà luogo la mattina del 16 corrente.
Falsificavano i gettoni per giocare al Casinò
San Remo. Circa un mese fa, come si ricorda, erano arrestati in una camera al numero 10 di corso Nazario Sauro, Carlo Montelatici, di anni quaranta, da Biella, e Giovanni Carombo, di anni quarantasei, da Firenze, mentre completavano la fabbricazione di cinquecento gettoni da 100 e da 10 lire, che dovevano usare nelle sale da giuoco del Casino municipale di Sanremo. Gli arrestati comparivano oggi dinanzi al nostro Pretore, che condannava il Montelatici a sei mesi di carcere e a 1200 lire di multa, e il Carombo a cinque mesi, dodici giorni e 800 lire di multa.
A cura di Francesco Rigatelli