Marina Verna, la Stampa 9/8/2012, 9 agosto 2012
EL SEÑOR ZARA TERZO PIÙ RICCO DEL MONDO
Mr Zara - lo spagnolo Amancio Ortega Gaona - è diventato il terzo uomo più ricco del mondo, scalzando il finanziere Warren Buffett. Le azioni del suo gruppo - Inditex - quest’anno hanno guadagnato il 3,8%, portando la sua ricchezza a 46,6 miliardi di dollari, contro i 45,7 dell’ americano. I beni tangibili battono dunque i flussi monetari.
Amancio Ortega Gaona è un self made man. È nato nel 1936 in un paesino della provincia di León, figlio di un ferroviere e di una donna di servizio. Non è andato oltre le elementari: a 13 anni l’hanno mandato fattorino in un negozio di camicie. Ci rimase il tempo necessario per capire come funzionava l’industria tessile e farsi venire qualche nuova idea. La prima fu quella di accoppiare ai prezzi bassi una qualità alta, la seconda di risparmiare sui costi tagliando gli intermediari tra produttore e consumatore. Le mise entrambe in atto nel soggiorno di casa sua, cucendo con la moglie begli accappatoi con tessuti buoni che si faceva arrivare da Barcellona. Piacquero subito, ne vendette molti e, con l’aiuto di uno zio, creò la sua prima società, Confecciones Goa, dalle iniziali al rovescio del suo nome.
Nel 1975, a 39 anni, il salto al negozio. Lo cercava da tempo ma lo apre solo quando lo trova nella posizione giusta: nel centro di La Coruña - in Galizia - di fronte ai grandi magazzini più chic della città. Farà sempre così: il posto giusto sarà la sua quarta idea. La terza, far arrivare sul mercato gli abiti delle sfilate nel giro di poche settimane. La quinta, non delocalizzare la produzione: per evitare i costi del trasporto e dare lavorare agli spagnoli (oggi ha 92 mila dipendenti).
In quindici anni apre in Spagna cento negozi: senza bisogno di fare pubblicità, solo col passaparola delle clienti soddisfatte. La conquista dell’estero comincia nel 1988 dal Portogallo. Lo Zara aperto a Roma nel 2010 è il numero cinquemila. Poi arriveranno i mercati emergenti e la vendita on line.
Nel 2001 Ortega ha fuso in Inditex gli otto marchi del suo gruppo: Zara, Massimo Dutti, Oysho, Zara Home, Kiddy’s Class, Tempe, Stradivarius, Pull and Bear. Poi è andato in Borsa, tenendosi il 59% delle azioni. E l’anno scorso, a 75 anni, si è ritirato, lasciando il posto al suo amministratore delegato e non, come tutti si aspettavano, alla figlia Marta, 28 anni, laureata alla Business School di Londra. Perché, come spiegò in una riunione con gli impiegati anni fa, nonostante adorasse i suoi figli e li avesse fatti ricchi, «non avrebbe lasciato necessariamente a loro l’azienda in gestione». Amava moltissimo anche quella.