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 2012  agosto 03 Venerdì calendario

PRIMO AMORE

Il primo amore di Dario Argento, a 18 anni, una ragazzina «bellissima, bruna, sottile, delicata». I due si conobbero a una festicciola tra amici, lei «era arrivata col fidanzatino» ma lui non si scoraggiò, la invitò a ballare un lento, la strinse, le fece «una corte senza ritegno. Da quella festa ce ne andammo insieme». Argento, all’epoca, collaborava con qualche giornale scrivendo recensioni di film: «Questo mi dava diritto a una tessera per entrare gratis nelle sale [...] Il cinema era uno dei pochi posti dove stare in intimità. Per il resto la mia Cinquecento era diventata la nostra alcova. E qualche fine settimana riuscivo a rimediare le chiavi di qualche amico... Fare l’amore non era mai facile, ma forse proprio per questo lo facevamo in ogni momento». Così per due anni, finché la madre della ragazza, che «per quella figlia bellissima sognava un futuro brillante», la convinse a fidanzarsi col ricco figlio di un albergatore. Anni dopo, lui ormai famoso, lei, sposata e madre, si rifece viva: «Non era cambiata, sempre così bella. Facemmo l’amore». Proprio in quei giorni, però, il regista conobbe Daria Nicolodi, futura madre di sua figlia Asia: «Me ne innamorai e a quel punto volevo solo lei. L’altra era diventata l’intrusa, quella di cui volermi sbarazzare. Glielo dissi usando le sue parole di un tempo: ti prego, non telefonarmi più» (Giuseppina Manin, Corriere della Sera 3/8).