Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  agosto 08 Mercoledì calendario

SPOSARSI E MORIRE- A ROMA LE TARIFFE DIVENTANO PIU’ CARE

Sposarsi nella Capitale costerà di più: da 100 a 150 euro, se solo uno dei futuri coniugi è cittadino di Roma. Il ritocco è previsto nella delibera propedeutica al bilancio (proposta numero 30 del 16 marzo 2012) sulla tariffazione dei servizi a domanda individuale, approvata ieri in Aula Giulio Cesare. Immutata rispetto al 2010, quando fu introdotta dalla giunta di centrodestra, l’imposta per le nozze tra non residenti: 1.200 euro nei giorni feriali, 1.400 in quelli festivi.
Aumenteranno del 2% anche i costi di alcuni manufatti e servizi cimiteriali. Motivo? «Adeguamento fisiologico all’indice Istat», precisano dal dipartimento Politiche sociali. Nessun rincaro, invece, per il biglietto d’ingresso ai musei civici: «Il costo della visita al museo e alla mostra rimane invariato — precisa il responsabile della Cultura, Dino Gasperini — . L’aumento di un euro per il solo museo indica una diversa ripartizione dei proventi tra collezione permanente ed eventi espositivi». Già, ma in assenza di mostre temporanee? «Finora non si è mai verificato», insiste Gasperini. Sull’offerta culturale, però, si allungano i sospetti dell’opposizione: «Negli spazi minori — obiettano Massimiliano Valeriani e Giulio Pelonzi, consiglieri del Pd — come il Museo civico di zoologia o la Centrale Montemartini, è difficile che si organizzino mostre tutto l’anno. Perché distinguere le tariffe, se è solo una rimodulazione interna? La maggioranza imbroglia i romani, che pagheranno il 20% in più». Proteste anche su nozze ed esequie: «Non bastavano l’aumento della tassa sulla casa, della tariffa per i rifiuti, del biglietto dell’autobus — è l’affondo di Marco Miccoli, segretario romano del Pd — : Alemanno aumenta anche le tasse sui servizi cimiteriali. Invece di ridurre le consulenze in Campidoglio e le assunzioni nelle municipalizzate, ha deciso di spremere proprio tutti i romani, quelli vivi e quelli morti». «Il 2012 si preannuncia l’anno dei salassi — alzano il tiro Massimilano Valeriani, presidente della commissione Controllo e Garanzia, e Gianluca Quadrana (Lista civica) —. Il sindaco tasserà la famiglia, la cultura e il dolore».
Maria Egizia Fiaschetti