Lucrezia Dell’Arti, Io donna, 8 agosto 2012
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LISE MEITNER–Fisica «Amo la fisica, mi sarebbe difficile immaginare la mia vita senza. È una specie di amore personale, come per una persona a cui si deve molto
LISE MEITNER–
Fisica «Amo la fisica, mi sarebbe difficile immaginare la mia vita senza. È una specie di amore personale, come per una persona a cui si deve molto. E io, che soffro tanto di coscienza sporca, sono fisica senza nessuna cattiva coscienza».
Anagrafe Lise Meitner, nata a Vienna il 7 novembre 1878, terza di otto figli, il padre, Philipp Meitner, avvocato ebreo, la madre Hedwig Skovran, appassionata di musica, prese il diploma privatamente studiando per due anni quello che gli altri facevano in otto. I genitori accettarono poi di aiutarla ad entrare alla Facoltà di Fisica dell’Università di Vienna. Seconda donna a conseguire il dottorato di fisica a Vienna, si trasferì poi a Berlino dove conobbe il chimico Otto Hahn, col quale collaborò per trent’anni, scoprendo la fissione nucleare.
Salotto «Lise, hai appena attraversato il salotto senza studiare!» (la sorella, quando la vedeva girare per casa senza libri)
Capelli All’Università di Berlino, per cinque anni nessuno stipendio e nessun riconoscimento. La stanza dove lavorava con Hahn, un locale attiguo al laboratorio di chimica inizialmente destinato a lavori di falegnameria. Il direttore Fischer, infatti, aveva impedito l’accesso agli strumenti alle donne perché qualche tempo prima una studentessa si era bruciata i capelli.
Cosmetica Quella volta che, all’Università di Berlino, tenne una lezione sul tema «Problemi di fisica cosmica» e un giornalista, ritenendo l’argomento poco femminile, annunciò il titolo della conferenza come «Problemi di fisica cosmetica».
Spesa La lista della spesa di Lise Meitner ai tempi di Berlino: un uovo, un biglietto dell’autobus, sigarette.
Hahn Otto Hahn, chimico e collega di Lise, solo un’amicizia: per parecchi anni continuarono a chiamarsi Fräulein ed Herr, non mangiarono mai insieme e neanche fecero una passeggiata.
Esiliati Lise Meitner, secondo Fermi «una piccola donna dall’aria stanca e sgomenta comune a tanti esiliati» (L. Fermi, Atomi in famiglia, ed. Mondadori)
Fissione Confinata nel villaggio svedese di Kungälv per via delle sue origini ebraiche, il giorno di Natale del 1938 passeggiava con il nipote Otto Frisch quando, scarabocchiando appunti per riposarsi un po’, disegnò su un foglio di carta un cerchio, il nucleo dell’atomo di uranio, e immaginò cosa sarebbe successo se colpito da un neutrone: il nucleo si allungava, come una goccia d’acqua, e si assottigliava al centro fino a spezzarsi in due. E rilasciava un’energia immensa. Aveva scoperto il meccanismo della fissione nucleare.
Nobel Hahn, premio Nobel nel 1944 per la scoperta sulla fissione nucleare che portò poi alla realizzazione della bomba atomica.
Bomba La Meitner si rifiutò di andare in America a costruire la bomba atomica e durante la guerra era solita dire all’amico Oskar Klein: «Spero che non riescano a fare una bomba atomica, ma temo che riusciranno».
Morte Morta a 89 anni a Cambridge, dopo la guerra si impegnò per l’uso pacifico del nucleare