Lucrezia Dell’Arti, Io donna, 8 agosto 2012
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EDITH PIAF–Lucertola «Guardate questa personcina minuta le cui mani sono simili a quelle di una lucertola
EDITH PIAF–
Lucertola «Guardate questa personcina minuta le cui mani sono simili a quelle di una lucertola. Guardate la sua fronte degna di Bonaparte, gli occhi ciechi che hanno appena ritrovato la vista. Come canterà? In che modo si esprimerà? Come riuscirà a far uscire da quel piccolo petto gli enormi lamenti della notte? Eccola che canta o, meglio, che come l’usignolo in aprile si esercita nel suo canto d’amore. Avete mai sentito un usignolo all’opera? Si sforza. Esita. Gratta. Si strozza. Si butta e ricade. E poi all’improvviso lo trova. Vocalizza. Sconvolge» (Jean Cocteau, prefazione di Au bal de la chance. La mia vita, Castelvecchi pp. 192, euro 16).
Cornea Edith Piaf, colpita da un malformazione alla cornea che le fece perdere la vista, pregò sulla tomba di Santa Teresa di Lisieux e ricominciò a vedere. Aveva 5 anni.
Anagrafe Edith Giovanna Gassion, nata a Parigi il 19 dicembre 1915, il padre Louis, normanno, contorsionista, la madre Annetta Mailard, origini italiane, cantante di strada. Lanciata giovanissima nel mondo della musica da un’impresario poi finito ammazzato, ha una figlia dal ripartitore Louis Dupont, morta di meningite a 2 anni. Due matrimoni: uno durato pochi giorni con il compositore Jacques Pills, il secondo con Théo Sarapo.
Uccellino Edith Piaf, soprannominata così per via del suo aspetto gracile, da uccellino.
Tempo Guai a contraddire Edith Piaf, che al ristorante sceglieva lei il menù e lo imponeva a tutti per risparmiare tempo.
Film Aznavour e gli altri amici assecondavano sempre i capricci di Edith Piaf, perfino andare a vedere lo stesso film dieci giorni di seguito, in prima fila. Accadde per Il terzo uomo (vederlo l’undicesima volta fu la prima cosa che la cantante volle fare appena arrivata a New York per una tournée).
Laideur «Edith Piaf era bruttissima, 38 chili o poco più, malata, il ritratto di quello che i francesi chiamano ”laideur”, sembrava il monumento vivente a tutti gli handicap, e invece guardate cosa riuscì a fare: con la sua voce, la sua forza, riuscì a proiettare una tale aura da apparire bellissima, da farsi amare dagli uomini più belli di Francia come Montand» (Aldo Busi a Ranieri Polese).
Nonna La nonna di Edith Piaf, Louise, tenutaria di un bordello.
Amanti Marlene Dietrich, perplessa nel vedere la sua amica Edith Piaf prendersi anche tre amanti per volta: «Mi faceva venire le vertigini con tutti i suoi amanti che dovevo accompagnare, a casa sua, da un nascondiglio all’altro».
Rosa Edith Piaf, amante di Marcel Cerdan, che la sera dell’incontro tra il pugile francese e Tony Zale gli fece trovare il pavimento della stanza d’albergo coperto di petali di rosa.
Aereo Cerdan, morto pochi mesi dopo, alle 3 del mattino del 28 ottobre 1948, sul volo “Constellation” partito da Orly e diretto a New York, uno schianto contro il Pico della Rotonda, alle isole Azzorre. Edith Piaf, che lo aspettava in America e gli aveva chiesto di prendere l’aereo e non la nave «che ci mette troppo», gli dedicò al “Versailles” l’Hymne à l’amour, ma si sentì male dopo poche strofe.
Droghe La Piaf, schiava dell’alcol e della morfina dopo la morte di Cerdan.
Morte Edith Piaf, morta a 48 anni per cirrosi epatica, elogio funebre di Jean Cocteau poche ore prima di spegnersi per un infarto.