Lucrezia Dell’Arti, Io donna, 8 agosto 2012
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DALIDA–Anagrafe Iolanda Cristina Gigliotti, nata al Cairo il 17 gennaio 1933, due fratelli, Bruno e Orlando, il padre Pietro, calabrese originario di Serrastretta (Catanzaro), primo violino all’Opera del Cairo, la madre anch’essa calabrese
DALIDA–
Anagrafe Iolanda Cristina Gigliotti, nata al Cairo il 17 gennaio 1933, due fratelli, Bruno e Orlando, il padre Pietro, calabrese originario di Serrastretta (Catanzaro), primo violino all’Opera del Cairo, la madre anch’essa calabrese. Studi in Egitto, dove vince anche due concorsi di bellezza che le valgono la partecipazione in qualche film. Nel 1954 si trasferisce a Parigi e inizia la sua carriera come cantante.
Dalida Dalida, variazione di Dalila, come il film Sansone e Dalila del 1949.
Lingue Dalida che parla sei lingue e riesce a cantare in quindici, compreso l’arabo, lo sloveno, il croato e il russo.
Delon Con Alain Delon, un idillio furtivo nel 1963. Lui è un facchino alle Halles, lei Miss Egitto 1954. Vivono a due passi dall’Arc de Triomphe, in due mansarde piccolissime, sullo stesso pianerottolo.
Parole Il duetto del 1973 con Delon. Titolo della canzone: «Parole, parole, parole…»
Tenco L’incontro con Luigi Tenco, nell’agosto del 1966, subito sfociato in una relazione perché lei è «irresistibilmente attratta da lui. Insieme facciamo passeggiate romantiche mano nella mano. Andiamo al cinema o in qualche pizzeria oppure tiriamo tardi in casa di Miranda Martino il cui uomo è Lavagetto, ligure come Tenco»
Amanti «Mi sento completamente alla deriva, in balia di un sognatore imprendibile. Mi regala il ricordo più bello: una notte non bada a percorrere 600 chilometri in macchina per veder spuntare l’alba assieme a me. Il nostro rapporto è incatenante. Chi ci conosce bene dice che sembriamo gli unici amanti su questa terra» (Dalida su Tenco)
Sanremo Dalida, che il 27 gennaio 1967 alle 2.10 del mattino scopre il corpo di Luigi Tenco, riverso a terra nella camera 219 dell’hotel Savoy di Sanremo. Quella sera durante il Festival la giuria ha eliminato la loro canzone Ciao amore ciao. Sul comodino, accanto al cadavere, un biglietto: «Faccio questo non perché sia stanco della vita (tutt’ altro), ma come atto di protesta contro un pubblico che manda Io tu e le rose in finale... Ciao, Luigi».
Omicidio Secondo un saggio di Aldo Fegatelli Colonna, pubblicato da Mondadori, «Luigi Tenco. Vita breve», Tenco sarebbe stato ammazzato dal marito di Dalida, Lucien Morisse, che due anni dopo si suicidò con la stessa pistola.
Morisse Lucien Morisse, direttore artistico di Europe 1, una delle più importanti emittenti radiofoniche francesi, primo incontro nel 1955, una lunga relazione e poi, dopo vari tentennamenti, il matrimonio, l’8 aprile del 1961, a Parigi. Qualche mese più tardi Dalida lo lascia per l’attore Jean Sobieski.
Dischi Dischi di Dalida venduti nel mondo: 85 milioni. Più di Frank Sinatra.
Vie «Pardonnez moi. La vie m’est insupportable» (Perdonatemi, la vita mi è insopportabile) (il messaggio lasciato da Dalida prima di suicidarsi nella sua villa di Montmartre, il 2 maggio 1987).
Solitudine «Uno di quegli esseri fragili nati per lo show - business marchiati fino alla morte dalla solitudine» (Dalida secondo Le Monde)