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 2012  agosto 07 Martedì calendario

Dalla Rowling alla James così nasce un megaseller - Ritorna il megaseller. Ovvero il Sacro Graal dell’editoria, il libro da oltre un milione di co­pie

Dalla Rowling alla James così nasce un megaseller - Ritorna il megaseller. Ovvero il Sacro Graal dell’editoria, il libro da oltre un milione di co­pie. Sembrava finita l’epoca dei record di Harry Potter, dei vampiri adolescenti, delle hacker svedesi, dei co­dici di Leonar­do da Vinci e, per venire agli italiani, di Go­morra o dei nu­meri primi. La trilogia semi­porno di E. L. Ja­mes, dalle Cin­quanta sfuma­ture di grigio (Mondadori) a quelle di rosso passando per il nero, rinverdi­sce i fasti di J.K. Rowling, Ste­phenie Meyer, Stieg Larsson e Dan Brown. Creare un megaseller a ta­volino è diffici­le, qualcuno di­ce impossibile. Perché un roman­zo bestseller, raggiunta quota cen­tomila copie vendute, invece di rallentare la sua corsa, esplode conquistando il pianeta? Con rammarico, editor e direttori edi­torali davanti a questa domanda alzano le mani in segno di resa: una risposta non c’è.Anche la mo­de­rna industria del libro si deve ar­rendere, spesso i gusti del pubbli­co sono imponderabili e sfuggo­no al «controllo» del marketing. Ma è davvero così? Se i «casi» non si possono inventare,senz’altro si possono, per così dire, agevolare. Ci sono studi che spiegano quali caratteristiche deve avere un me­gaseller e con quali mezzi va spin­to. Nessuno può dire di avere in ta­sca la ricetta del successo. Ma esi­ste qualche trucco del mestiere, o regola da rispettare, utile a tirare fuori il massimo, in termini di fat­turato, da un volume che si fa stra­da in classifica. Visto da questa prospettiva, che prescinde dal contenuto, il dominatore tutto sesso Christian Grey di E.L. James assomiglia al maghetto perbeni­sta di J.K. Rowling e ancora di più al tormentato succhiasangue Ed­ward Cullen di Stephenie Meyer ( del resto Cinquanta sfumature di grigio nasce come «fan fiction» della saga Twilight ). Innanzi tutto Grey, come i suoi «colleghi», è protagonista di una serie di romanzi piuttosto volumi­nosi. Anche Grey finirà in un film hollywoodiano, ancora in cantie­re ma già molto pubblicizzato: il perverso Bret Easton Ellis si è offer­to in qualità di sceneggiatore ( atti­rando le ire dei suoi lettori) e atto­ri di grido sono in fila davanti agli Studios per ottenere una parte. Sa­rà un blockbuster? Farà discute­re? Può darsi.Senz’altro Cinquan­ta sfumature di grigio è al centro del dibattito in rete, nei forum, su Twitter, ovunque. L’autrice poi ha un blog aggiornato, in cui ha ri­velato di essere al lavoro su una nuova saga romantica senza escludere di aggiungere qualche nuova tinta alla trilogia o addirit­tura di riscriverla da capo cam­biando punto di vista (ora la voce narrante è la vittima consenzien­te di Grey, Anastasia Steele, stu­dentessa 21enne, che scopre quanto sia piacevole lasciarsi am­manettare a un letto da un uomo più vecchio e più ricco). Quelli appena elencati sono ele­me­nti comuni a quasi tutti i mega­seller. Il numero elevato di pagine serve a rassicurare il lettore occa­sionale: l’autore che ha vergato 400 pagine deve essere per forza un professionista. La serialità svi­luppa fedeltà e, se funziona, tra­sforma il libro in marchio. Concet­to che E.L. James ha afferrato be­ne e subito. Non è un caso che vo­glia mantenere il controllo della pellicola a venire, come fece pri­ma di lei J.K. Rowling: il suo coin­volgimento è indispensabile, in quanto garantisce allo spettatore di assistere a un film rispettoso del «marchio» Cinquanta sfu­mature di gri­gio . La trasposi­zione cinema­tografica agi­sce da volano per le vendite del libro e am­plia il pubbli­co: il boom mondiale del­la Rowling coincide con l’uscita del pri­mo film di Har­ry Potter. Infi­ne, una forte presenza sul web è cruciale: sviluppa senso di appartenen­za a una c­omu­nità e fa cresce­re l’attesa per le prossime mosse dell’au­trice. Proprio il mondo digita­le segna il più forte elemento di discontinuità tra Cinquanta sfumature di grigio e gli altri megaseller. Il romanzo di E.L. James è il primo caso di ro­ma­nzo arrivato al successo plane­tario sfruttando le nuove tecnolo­gie: prima di diventare un libro ri­legato è stato il primo e finora uni­co ebook di enorme diffusione. Sgombriamo il campo da una leg­genda. Cinquanta sfumature di grigio non è stato autopubblicato dall’autrice;anche quando era di­sp­onibile nel solo formato elettro­nico (con l’opzione stampa su ri­chiesta) ha sempre avuto un edito­re, per quanto poco noto e colloca­to dall’altra parte del pianeta ( The Writer’s coffee shop in Australia) rispetto alla Gran Bretagna di E.L. James. Il che stimola due riflessio­ni: l’ebook funziona anche come strumento di lancio del libro carta­ceo; il ruolo degli editori resta fon­damentale, grandi o piccoli che si­ano. Chi non s’aggiorna muore. Ma chi s’aggiorna ha davanti a sé praterie vergini da esplorare.