Ermanno Cavazzoni, Il Sole 24 Ore 5/8/2012, 5 agosto 2012
SE I NAZISTI FOSSERO EVASORI
Conviene essere cittadini onesti, che pagano le tasse, che fanno il loro dovere lavorativo,chevotanounpartito quandoipartitidecidono chesidevevotare?Dicono che se tutti fossimo così ne avremmo degli enormi vantaggi, che cioè le tasse diminuirebbero, i servizi migliorerebbero, i partiti si sentirebbero legittimati e così via. Sarà vero; o è ragionevole pensare che lo sia. Ma non è vero sempre: prendiamo la Germania nazista; è un esempio estremo, ma lo faccio proprio per questo. Prendiamo Adolf Eichmann, il responsabile dell’ufficio che organizzava i treni delle deportazioni (processato nel 1961 a Gerusalemme e giustamente condannato). Se fosse stato, non dico un oppositore del regime nazista, se fosse stato semplicemente uno scansafatiche menefreghista, uno che andava malvolentieri in ufficio e quando ci andava faceva finta di lavorare, e preferiva invece passare metà mattina al bar, l’altra metà in chiacchiere di sport, femmine e barzellette, e quando gli dicevano: c’è un treno di deportati da organizzare, lui rispondeva: sì sì, lo so; e si rivolgeva al suo sostituto, dottor H.H.: ci pensi lei dottore, che io ho troppo da fare; e il sostituto fosse stato sì nazista, antisemita eccetera, se no non occupava quel posto, però anche lui un pelandrone lavativo e nullafacente, che stava in ufficio ad oziare, e che magari istruiva la pratica per il treno di deportati, poi la lasciava ammuffire dentro il cassetto dove già ammuffivano centinaia di pratiche. Li avrebbero sostituiti - direte, - sì, ma supponiamo che anche il sostituto del sostituto di Eichmann, per quanto nazista fervente, fosse stato per costituzione uno a cui piaceva dormicchiare più che occuparsi di treni e campi di concentramento, e gli piaceva dopo aver dormicchiato andare anche lui al bar per un caffè, dove in pratica si concentrava tutto l’ufficio deportazioni con la scusa di doversi svegliare per poter essere poi più efficienti nel pomeriggio, anche se del lavoro di deportazione non gliene fregava niente a nessuno essendo stati assunti con un concorso truccato dove avevano avuto in anticipo le risposte ai quiz, e qualunque ufficio in mano a costoro sarebbe diventato un ente inutile, improduttivo, che non arrivava mai a concludere nulla, un po’ come da noi il ponte sullo stretto o l’autostrada Napoli-Reggio Calabria. Beh, dico che in questo caso le idee naziste sarebbero crollate, o avrebbero avuto vita molto difficile; la deportazione sarebbe rimasta una cosa campata in aria, una velleità.
E le tasse? Beh, se la Germania nazista fosse stato un Paese di evasori fiscali, dove non pagare fosse stato un vanto, e l’evasore totale guardato con ammirazione e in pace con se stesso… e se l’ufficio imposte e l’agenzia nazista Equiallemania di riscossione fossero stati pieni di impiegati assonnati, nazisti ma propensi a star seduti a digerire con lo stuzzicadenti in bocca e gli occhi socchiusi, restii ad alzarsi in piedi anche solo per il saluto nazista con la scusa che il braccio è pesante, ma soprattutto alieni dal fare indagini fiscali di qualunque tipo, di settore, individuali… beh, lo Stato avrebbe fatto fatica a trovare i soldi per riarmarsi e organizzare quella macchina potentissima e costosissima che era l’esercito; o comunque sarebbe stato un esercito poco marziale; con pochi soldi al massimo aggiustavano le vecchie divise della Prima guerra mondiale, il cuoio per gli stivali se lo scordavano, con danno per l’autostima dei militari, la divisa ha l’autostima come scopo, e se è di panno grigioverde rivoltato, tagliato male, se ad esempio gli ufficiali avessero avuto divise larghe e cascanti o corte e striminzite, anche l’idea di spazio vitale, di Germania über alles, diventava ridicola. E con pochi soldi anche i carri armati sarebbero stati di latta; con dei carri armati di latta diventa difficile la guerra lampo teorizzata dal generale Guderian, non si sfonda nessuna linea fortificata, non si penetra in profondità, perché è notorio che un carro armato di latta, costruito in economia col ferro sottile, la meccanica fragile, tutt’al più fa bella figura da fermo se nessuno lo tocca; e in profondità oltre le linee nemiche casomai ci va col carrattrezzi. Al massimo invadevano il Lussemburgo, per conquistare un’officina per le riparazioni.
Hitler avrebbe potuto sbraitare quanto voleva sulla missione storica della Germania, sulla vittoria mutilata; se la popolazione fosse stata fatta di evasori fiscali e non di cittadini coscienziosi che pensano che il bene di tutti è anche il loro bene, il nazismo andava poco lontano, probabilmente. Questo per dire come l’evasione fiscale non sempre è negativa, anzi in certe contingenze storiche può essere un bene. Non parlo di protesta fiscale, che sarebbe già una forma consapevole di opposizione; parlo di evasione per il proprio tornaconto; che però è anche un segno di sfiducia del cittadino per i propri governanti e politici (Goldhagen parla di «volenterosi carnefici di Hitler», cui aggiungerei i volenterosi contribuenti di Hitler). In Italia questo scetticismo verso le istituzioni statali è sempre stato abbastanza diffuso, e neanche Mussolini è riuscito a superarlo, pur facendo sfilare gli statali di corsa per far credere che avevano fretta, pur con le adunate col petto in fuori, le camicie nere, credere obbedire combattere al fine di combattere l’evasione fiscale; tutto inutile; anzi avevano ragione probabilmente i generali tedeschi quando dicevano (al processo di Norimberga) che la guerra l’avevano persa per colpa di Mussolini e degli italiani; ci saranno sì state centomila baionette, ma mio zio, un mio caro zio (per la cronaca mio zio Ugo) quando è stato mandato in Africa come soldato, non solo non ha mai sparato - lo diceva con vanto - ma in occasione di una rivista non era neppure riuscito a svitare il fucile dalla cabina del camion che guidava. Gli altri - diceva mio zio - più o meno erano come lui, e non vedevano l’ora di andare prigionieri in America, dove lui poi è andato e si è trovato benissimo. I generali tedeschi dicevano che Mussolini con l’attacco alla Grecia aveva solo creato problemi, aveva aperto fronti che i tedeschi dovevano correre a rimediare; i soldati e i funzionari di Mussolini sembravano fatti apposta per boicottare le sue imprese roboanti, tutte finite malissimo; credo in ultima istanza per la dilagante evasione fiscale, che implicava carri armati di latta, aerei di cartongesso, qualche mulo anche lui scettico e restio; tanto che per colpa sua - dicevano i generali tedeschi - è stata ritardata l’operazione Barbarossa contro l’Unione Sovietica, il che ha compromesso tutto perché si sono poi trovati in pieno inverno russo. Potremmo dire che Mussolini, forse non volendo, ha contribuito alla vittoria alleata, ma soprattutto vi ha contribuito come eroe misconosciuto l’anonimo evasore fiscale, che disgraziatamente la Germania nazista ha avuto in misura troppo ridotta; e anche oggi se in Germania si evadesse di più, se prendessero esempio da noi, lo spread sarebbe minore, e non occorrerebbero tanti sacrifici per avere il pareggio.
E se, come dice Peter Sloterdijk (La mano che prende e la mano che dà, editore Cortina, 2012), se le tasse diventassero un dono volontario dei cittadini allo Stato? Se se lo merita. Anzi, dice Sloterdijk, i cittadini potrebbero pagare direttamente le scuole, le strade asfaltate, la ricerca scientifica, le badanti agli anziani eccetera. Certo per i nostri longevi politici non so quanto si raccoglierebbe: dovrebbero andare a piedi, prendere un taxi in quattro, mangiare in una trattoria vicino a Montecitorio a menù fisso a 15 euro, gli do io l’indirizzo; accontentarsi di ragazze da 20 euro, o tenerne una sola per i due rami del Parlamento; del portaborse si può fare a meno se adottano uno zainetto; anche la scorta è inutile se ad esempio uscendo per strada si nascondessero con una maschera, chi da Pulcinella, chi da dottor Balanzone, da Pantalone, Rosaura, Colombina, Arlecchino… E il rimborso spese? Beh, credo dovrebbero essere loro a rimborsarci, dicono sempre che la politica la fan per passione; le passioni si pagano.