Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore 5/8/2012, 5 agosto 2012
PER I FINTI INVALIDI 96 REVOCHE AL GIORNO
Novantasei pensioni d’invalidità revocate al giorno. Il piano straordinario, di tre anni, di verifica dei benefici economici di invalidità, cecità e sordità civile varato dalla legge 122 del 2010 «sta dando i suoi frutti», ha sottolineato ieri il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua. Nei primi due anni (2010 e 2011) sono state revocate circa 70mila pensioni di invalidità, il 20% delle 350mila verifiche effettuate dagli ispettori dell’Inps nel periodo di riferimento.
E il trend viene confermato nel 2012. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, sono state revocati circa 12mila assegni, ed entro dicembre prossimo saranno condotte altre 250mila verifiche, a conclusione del piano triennale di controlli che ne prevedeva 600mila: 100mila nel 2010, e 250mila per ciascuno degli anni 2011 e 2012.
Il giro di vite sui falsi invalidi (le pensioni di invalidità erogate dall’Inps sono oltre 2,7 milioni per un costo per la collettività di 16,7 miliardi) sta influenzando, anche, le nuove richieste. Lo scorso anno, per esempio, le domande autorizzate per nuove prestazioni onerose sono state circa 400mila, con un calo del 10% (40mila) rispetto al 2010 (dovuto però anche al fatto che alcune prestazioni sono a scadenza perchè limitate nel tempo).
In ogni caso, il calo delle domande di pensione di invalidità e i risultati delle verifiche sono «un fatto importante», ha detto Mastrapasqua, reso possibile anche dal processo di telematizzazione completa dell’istituto. Dal 2010, infatti, le pratiche di invalidità possono essere inviate solo con modalità online, e questo fa sì che ci sia maggiore trasparenza in tutto il percorso necessario per ottenere l’assegno.
Per quanto riguarda, invece, l’attività di contrasto da parte delle Fiamme Gialle, nei primi cinque mesi del 2012, sono stati 336 i falsi invalidi scoperti, di cui 45 falsi ciechi che hanno percepito sussidi per 5,5 milioni di euro. Il complesso delle frodi a danno del sistema previdenziale ammonta invece a 50 milioni di euro, con un incremento del 50% rispetto al 2011.