ItaliaOggi 3/8/2012, 3 agosto 2012
L’AEROPORTO JFK DI NEW YORK CAMPIONE DI MICROBI E VIRUS
Come si propagano oggi le epidemie? In aereo. E quali sono i punti nevralgici all’interno di un paese? Gli aeroporti, dove milioni di persone si incrociano e si scambiano milioni di microbi e di virus.
Un’équipe di ricercatori del Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston ha addirittura stilato la classifica degli aeroporti americani più a rischio di propagazione rapida di microbi.
Ebbene, al primo posto c’è il Jfk di New York, seguito dagli scali di Los Angeles, Honolulu, San Francisco, Newark (New York), Chicago, Washington.
Il Mit ha messo a punto un sistema di calcolo che prende in considerazione i tragitti individuali e i tempi di attesa negli aeroporti. È così che uno scalo come quello di Honolulu, che conta non più del 30% del traffico del Jfk di New York, si piazza al terzo posto per quanto riguarda i rischi di contagio. Situato in mezzo all’Oceano Pacifico, l’aeroporto hawaiano accoglie un grandissimo numero di aerei provenienti da grandi hub internazionali, con una possibilità di scambio di microbi maggiore rispetto per esempio allo scalo di Atlanta (ottavo nella classifica del Mit), che pure vanta il maggior traffico per numero di aerei.
Conoscere la via di propagazione delle epidemie rappresenta uno strumento indispensabile della sanità pubblica.
«Questi lavori», osservano gli autori dello studio, «possono aiutare a elaborare una prima valutazione delle strategie di vaccinazione o permettere di informare le autorità sulle aree più vulnerabili in caso di attacco biologico».