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 2012  agosto 03 Venerdì calendario

FACEBOOK SCIVOLA SUI FALSI “LIKES”

Nell’agosto 2011 Mark Zuckerberg aveva dovuto ammettere in fase di filing alla Sec, per quella che era già annunciata come l’Ipo del secolo, che alcuni numeri relativi al bilancio erano stati calcolati male. Oggi un anno (e mille polemiche) dopo Facebook ha dovuto fare di nuovo mea culpa: il social network ha dovuto ammettere, sempre alla Sec, che 83 milioni di suoi profili sono "fake", falsi: profili duplicati dagli stessi utenti, mal classificati, dietro ai quali si nascondono perfino animali oppure creati da spammer di professione. È quasi il 10% dei 955 milioni di utenti che rappresentano il vero patrimonio - in termini pubblicitari - del gruppo fondato da Zuckerberg, che così mostra una nuova pericolosa crepa che rischia di allargarsi. Non è quindi un caso che ieri il titolo, quotato in pompa magna a maggio a 38 dollari, abbia toccato il minimo assoluto scendendo per la prima volta sotto 20: al debutto la nuova stella di internet era stata valutata 104 miliardi di dollari, ora vale la metà. I risparmiatori si leccano le ferite, ma anche il Nasdaq rimane nel mirino per come ha gestito l’Ipo. E Zuckerberg continua a perdere amici. E "likes".