Aldo Grasso, Corriere della Sera 24/07/2012, 24 luglio 2012
SE ANCHE «BLOB» SEMBRA IN VACANZA
Anche «Blob» è in vacanza, almeno così sembra. La storica rubrica di Rai3, in onda tutti i giorni verso le 20, sembra vivere una fase di stanca, se non di smarrimento. Domenica sera, per esempio, rievocava la Olimpiadi del 1972, quelle di Monaco di Baviera e degli atleti israeliani uccisi dai terroristi di Settembre Nero: spezzoni di gara con il commento originale, brani musicali coevi. Siamo ben lontani dall’ epoca d’ oro di «Blob» quando la trasmissione si offriva non solo come un divertente collage di frammenti che catturano ed esibiscono impietosamente papere, disturbi, errori, dichiarazioni folgoranti, vuoti, lapsus, gaffe, ma anche come espediente critico per analizzare la tv. Tante volte ci siamo chiesti: come mai «Blob», che nasce da un’ idea geniale, che mette a nudo il cuore della tv, non viene fatto in altri paesi? Per una ragione molto semplice: costerebbe troppo e richiederebbe tempi di realizzazione infiniti. Per ogni sequenza che si prende a prestito, bisogna infatti chiedere permessi e, nel caso, pagare diritti d’ autore. In Italia no. La risposta è sempre stata una: «Blob» è una forma di «illegalità creativa» o di «creatività illegale», «filosofia della tv», secondo qualche incauto politico. A modo suo, dunque, a partire dal 1989, «Blob» ha posto un problema che oggi è cruciale per la Rete: tutto quello che circola sul Web non è più protetto dal diritto d’ autore? Perché la Rai si è comportata come quegli utenti che scaricano gratuitamente materiali senza avere la consapevolezza immediata di aver «rubato» qualcosa? Certo, un conto è piratare un film, un conto è prendere alcuni secondi di un frammento che è già andato in onda. Eppure il principio di fondo è identico: nessun diritto è senza limiti. «Blob» è stanco, non sappiamo quali siano i motivi (se economici o editoriali), ma l’ appropriazione indebita non c’ entra nulla. È come se, dopo aver fagocitato l’ intera tv, adesso fagocitasse se stesso.
Aldo Grasso