Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  agosto 01 Mercoledì calendario

DELLA VALLE, AL COLOSSEO CI PENSO IO


«Questo è il momento di restare in Italia e sostenere il paese in tutti i modi possibili», ha detto il presidente di Tod’s Diego Della Valle presentando il restauro del Colosseo nella sede del Mibac. Per l’amfiteatro Flavio presto prenderà ufficialmente il via l’intevento di recupero.

Il ministro Lorenzo Ornaghi, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il patron di Tod’s Della Valle, hanno illustrato il cromo programma della prima parte di interventi che riguarderanno i prospetti settentrionali e meridionali e la realizzazione delle cancellate di chiusura del primo ordine. I lavori prenderanno il via il prossimo dicembre, salvo complicazioni o ulteriori ricorsi, e saranno portati a termine entro la metà del 2015. Ad inizio ottobre verrà firmato il contratto e poi, per 50 giorni, si passerà alla progettazione definitiva. Questa prima gara è stata aggiudicata lo scorso 27 luglio per 8,3 milioni di euro, con un ribasso del 25,8% sulla base d’appalto e con una significativa riduzione della durata dei lavori pari a 180 giorni. Per questo, i ponteggi alzati sulle prime quattro arcate rimarranno montati per 915 giorni rispetto ai 1.905 stimati nel progetto definitivo.
Oltre ai primi due prospetti, si provvederà in un secondo momento alla realizzazione di un centro servizi (secondo appalto) ed al restauro degli ambienti interni del monumento, comprese le opere impiantistiche (terzo ed ultimo appalto). Tod’s per il progetto ha messo a disposizione 25 milioni di euro. Questo sforzo consentirà di aumentare la superficie visitabile del monumento che verrà incrementata del 25%. Per il ministro Ornaghi si tratta di un’iniziativa dal sapore «nuovo perché vede il coinvolgimento attivo del ceppo imprenditoriale in un progetto che è di coovalorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Si sta cercando di disegnare il paese di domani e lo si fa all’insegna della partecipazione fra potere pubblico e rappresentati significativi dell’area del privato sociale. È un cammino avviato tempo fa: oggi siamo davanti ad un mecenatismo coerente con i nostri tempi».
Con il restauro dell’anfiteatro Flavio, «noi cerchiamo di disegnare il paese di domani, all’insegna della compartecipazione tra lo stato e il privato sociale».
Della Valle ha mostrato fiducia nel futuro: «Credo che adesso sia il momento di valutare quello che può fare ciascuno di noi cittadini, in base al mestiere che ciascuno sa fare, e chi più ha più dà», e «l’atteggiamento corretto è quello dell’impresa che sta in Italia, che lavora in Italia, che non andrà via e che non si lamenta ogni giorno del proprio paese. L’Italia vera è qua e non si muove. Se ognuno farà bene il proprio lavoro, l’Italia ce la farà». Bisogna anche saper promuovere l’Italia all’estero, prosegue Della Valle, come ad esempio il Colosseo e i beni culturali. «Parliamo di più delle belle cose che abbiamo e meno delle brutte auto che facciamo» afferma, lanciando una stoccata a Sergio Marchionne, senza mai nominarlo. E sembra rivolgersi all’a.d. di Fiat anche quando dice che «il 99% degli imprenditori italiani non va via e non si lamenta, lavora e quando c’è da tirare la cinghia lo fa. Sono gli imprenditori che piacciono a me, e anche quelli che piacciono di più agli operai».
Della Valle ha ribadito che non c’è nessun tornaconto economico nella sponsorizzazione dei restauri del Colosseo: «L’unica condizione che abbiamo posto per il nostro coinvolgimento è che non ci fosse alcuna contropartita commerciale». Abbiamo «preteso, senza faticare molto, che si facesse un’operazione paese senza nessun tipo di ritorno aziendale». E il sindaco di Roma Alemannon ha annunciato che per tutelare il Colosseo entro il 2015 le automobili non passeranno più intorno al monumento: il traffico sarà deviato sul colle Oppio: «C’è già un progetto, elaborato dall’ex commissario delegato per l’area archeologica centrale Roberto Cecchi, che prevede una diversa distribuzione della viabilità liberando la rotatoria del Colosseo dal traffico». Ovviamente «sono necessarie opere infrastrutturali collegate anche alla stazione della metro C» ma il piano di viabilità prescinde dal completamento della nuova linea, anche se partirà contestualmente ai cantieri della fermata.