Elena Dusi, la Repubblica 1/8/2012, 1 agosto 2012
IL PIÙ RICCO DEI PREMI
Dopo 32 anni di onorata carriera, il fisico del Mit Alan Guth si è addormentato una sera con 200 dollari in banca e si è risvegliato il giorno dopo con 3 milioni e 200 dollari. «Sono senza parole» ha commentato dopo aver scoperto di essere fra i 9 vincitori del Fundamental Physics Prize, un premio fresco di conio che è subito balzato in testa ai riconoscimenti scientifici più ricchi. Mentre il premio Nobel taglia la sua prebenda da 1,5 a 1,2 milioni (da dividersi fra i vincitori), il miliardario russo Yuri Milner inventa un nuovo concorso e distribuisce in un colpo solo 27 milioni a 9 fisici che a Stoccolma non sarebbero arrivati mai. Il Nobel infatti è assegnato a “ricerche confermate dagli esperimenti”, mentre Milner ha personalmente scelto di onorare quelle idee della fisica che più ci fanno sognare: stringhe, universo in espansione, multi- dimensioni. «L’anelito a capire il cosmo è ciò che ci definisce come esseri umani» spiega il 50enne imprenditore, ex studente di fisica fallito, che a differenza di Alfred Nobel (arricchitosi grazie all’invenzione della dinamite) ha fatto fortuna investendo su Facebook e Groupon.