Maria Elena Vincenzi, la Repubblica 1/8/2012, 1 agosto 2012
LA STRANA ESTATE DELLE VILLE DA SOGNO SI VENDONO SOLO DIMEZZANDO IL PREZZO
Residenze da favola che tutti sognano, ma che nessuno compra. La crisi del mercato immobiliare non risparmia nemmeno le ville faraoniche dei vip che spesso faticano a trovare un posto sul mercato. E si devono misurare, proprio loro, residenze d’epoca che spesso compaiono anche nei libri di storia del-l’arte, con la dura legge della domanda e dell’offerta. Quando non, addirittura, subire l’affronto delle aste deserte. E quindi non c’è altro da fare, per proprietari che spesso non badano a spese, di adeguare al ribasso il prezzo del loro gioiello. E magari sperare che qualche magnate straniero se ne innamori come era successo a loro.
È il caso di Villa Feltrinelli a Porto Santo Stefano. Un gioiello che affaccia sul mare cristallino dell’Argentario divenuta di colpo famosa perché è lì che Anna Falchi disse sì all’immobiliarista Stefano Ricucci. Trentaquattro stanze, eliporto, torre saracena, 26 ettari di vigneti, parchi, piscine, ascensori scavati nella roccia e, soprattutto, una vista mozzafiato sul mare. Ricucci, prima dei suoi guai giudiziari, l’aveva pagata 34 milioni. Nei giorni scorsi è stata venduta per 18 milioni a un magnate russo amico di Putin, German Khan. Il quindicesimo uomo più ricco di Russia probabilmente non ha cercato il risparmio, ma lo ha avuto: Villa Feltrinelli, 1900 metri quadrati che guardano sull’isola del Giglio, era stata messa all’incanto per 27 milioni. Non si era presentato nessuno. Sono così iniziati i ribassi. Prima 24, poi 21,6. Niente. Fino a che non è arrivato il magnate di Kiev.
Lo stesso destino da inavvicinabile è toccato alla meravigliosa residenza di Renato Soru a Villasimius, in Sardegna. Anche l’ex presidente della Regione Sardegna ha dovuto rivedere il prezzo della sua reggia, 450 metri quadrati firmati dall’architetto Antonio Citterio, spiaggia privata e oltre 40 ettari di terreno. La prima asta di Sotheby’s, incaricata di vendere l’immobile, era andata a vuoto. Ora Soru rilancia, abbassando il prezzo e contando sul piano casa: per godere di quel “pied-à-terre” in Sardegna “basteranno” 24 milioni.
In tempo di crisi, insomma, tutto ha un prezzo. Anche ciò che sembra inestimabile. È il caso anche della dimora della contessa Vacca Agusta, villa Altachiara a Portofino. Una perla per cui si chiedono 34 milioni di euro. Ma,
da mesi e mesi, alle aste non si presenta nessuno. Stessa sorte per villa Astor a Sorrento, vittima, come le altre, di un considerevole ritocco. Così pure le due ville di Berlusconi ad Antigua: richiesta 60 milioni per gli immobili e 150 per il terreno. Forse è proprio per la cifra che nessun acquirente ha ancora bussato alla porta.
«Le aste e i ribassi non possono durare all’infinito». Questo ha detto, dopo l’ennesimo incanto a vuoto, uno dei componenti del comitato che si batte per salvare la reggia di Carditello. Così come il rustico di Francesca Tanzi a San Ruffino, nel parmense: nonostante i continui ritocchi, l’immobile non si riesce a piazzare.
Ci sono volte in cui lo “sconto” aiuta. È il caso di Villa Cariolato Melloli, a Vicenza. Dopo vari incanti a vuoto, ora, a meno di 900 mila euro, sembra che di possibili acquirenti ne siano spuntati quattro. E, strano il destino, ora si gioca al rialzo.
Non solo il Belpaese. La crisi del mercato immobiliare miete vittime ovunque, persino a Hollywood. Britney Spears che nel 2007 aveva comprato una sfarzosa residenza a Beverly Hills per 6,8 milioni, l’ha rivenduta quest’anno a 4.5 milioni. Così anche la collega Rihanna che ha ceduto la sua casa di Hollywood a 5 milioni. L’aveva pagata 7.
Non ha certo il fiuto per il mattone Nicolas Cage: nel 2006 aveva messo in vendita la sua villa faraonica a Bel Air, Los Angeles, a 35 milioni di dollari. Dopo due anni senza proposte, aveva dimezzato le sue aspettative. Il
real estate
non dà soddisfazioni nemmeno a Hugh Hefner. Il fondatore di Playboy ha venduto la sua villa di Holmby, zona vip di L.A., a 18 milioni, dieci in meno della prima richiesta. Così anche dall’altro lato degli States: Ricky Martin ci ha messo 5 anni a vendere la sua residenza a Miami. Ha chiuso a 10,6 milioni di dollari. Inizialmente ne voleva 19 e mezzo.