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 2012  agosto 01 Mercoledì calendario

LA STAMPA E LA STORIA


1 AGOSTO 1867 - Comincia oggi qui in ultima pagina e continua per tutto il mese di agosto una rubrica per ricordare le estati della nostra Storia. «La Stampa» è uno dei pochissimi giornali al mondo ad aver reso pubblica l’intera collezione delle sue pagine , fin dal primo numero del 9 febbraio 1867, quando si chiamava ancora «Gazzetta Piemontese». Gli articoli pubblicati nel corso di questi 145 anni sono disponibili in formato immagine e testo digitale sul sito www.archiviolastampa.it. Da oggi ve ne offriamo una selezione estiva per un viaggio da veri lettori appassionati.

Rumori notturni Chiamiamo l’attenzione dell’autorità sugli abusi che si verificano nottetempo in parecchie vie di Torino, per parte di alcuni giovinastri che vociando e urlando a tutta gola, e cantando oscenità d’ogni genere, van bussando a porte e finestre, e insultando i pacifici cittadini, che si permettono di protestare, dalle finestre, contro quegli incorreggibili perturbatori. Così pure eccitiamo gli agenti di Pubblica Sicurezza a tener d’occhio quei numerosi suonatori d’organetti, che perfidiano a rompere i timpani dal mattino alla sera di chi avrebbe d’uopo di raccoglimento, o si trova a letto col mal di capo: giacché non sempre quegli assordanti strumenti possono dirsi innocenti dei furti o delle aggressioni che si commettono a poca loro distanza.

La causa del debito pubblico Ci scrivono: Una buona contabilità è ancora un desiderio in Italia; la sua mancanza è la cagione non ultima dei vuoti di cassa che ci costano quasi cinque milioni all’anno. L’esempio della irregolarità è dato dal Ministero dirigente delle finanze, e va giù giù per tutti gli uffici: figuratevi voi in che proporzioni geometriche debba accrescersi il disordine!

La lotta con le province Cuneo. Giunse la notizia officiale della soppressione dell’ufficio del demanio in questa provincia che passa sotto la Direzione di Torino. Questa notizia gettò la costernazione nella popolazione.

I tempi del cholera Nella provincia di Milano vennero denunciati dal 30 al 31 agosto, casi 2690, morti 1386. Tre casi si verificarono a Venezia. Nella provincia di Bergamo dal mezzodì del 26 a quello del 29 casi denunciati numero 411. Vennero denunciati alla Prefettura di Brescia 118 casi avvenuti nella provincia tra il mezzodì del 28 e quello del 29, cioè i morti furono 58, i guariti 44. A Parma, città, nella giornata del 29 avvennero casi 4, e in tutta la provincia casi 61. E’ scoppiato il cholera anche in Foggia. Fino a questo momento Foggia era una delle poche città restate immuni dalla fatale epidemia che contriste le nostre contrade da tre anni. Secondo il solito le autorità non erano preparate e le prime vittime mancarono di quei pronti soccorsi che spesso sono più che sufficienti a salvare la vita ad un infelice.

Bracconieri involontari La Deputazione provinciale di Torino ha pubblicato stamane un manifesto con cui determina che la caccia sarà permessa nella provincia di Torino a partire dal giorno 15 agosto prossimo. Con un altro manifesto si stabilirà il giorno in cui sarà proibita. Sono mantenute, per quanto non siano contrarie alla presente, le disposizioni vigenti relative alla caccia. I Carabinieri reali e gli agenti della forza pubblica sono incaricati di vegliare all’esecuzione del presente. Crediamo che si sarebbe fatto assai meglio a pubblicare prima d’ora siffatto manifesto. La caccia, secondo le norme ordinarie, apresi sempre al primo d’agosto, ed oggi stesso molti in buona fede possono aver voluto regalarsi il piacere dell’apertura della caccia; ed eccoli in contravvenzione senza saperlo.

La Sicilia minaccia la monarchia Nel giorno 28 corrente si rinvenivano a Palermo cartelli affissi per le mura, nei quali facevasi apertamente adesione alla repubblica. Furono strappati dalle guardie di Pubblica Sicurezza e le autorità politiche e militari stanno all’erta sebbene per ora non si tratti che di spauracchi. Però tutto persuade a raccomandare al Governo di preoccuparsi sempre più della condizione della Sicilia.

Confini in discussione Fra breve una Commissione internazionale italo-elvetica procederà all’accertamento e alla migliore delimitazione dei confini fra i due Stati. Le operazioni avranno probabilmente principio dal lato della Valtellina. I commissari, a quanto si assicura, si diedero convegno pel giorno 8 del prossimo agosto in una piccola città svizzera, alle nostre frontiere. I Commissari italiani saranno presieduti dal marchese Colli, capo di statomaggiore del dipartimento militare di Torino; gli svizzeri dal colonnello federale De la Rageaz .

Un ponte sul Danubio Vienna. Il Sultano assistè alla formazione di un ponte sul Danubio fatta dai pontonieri. Intanto La Presse dice che Napoleone non verrà a Ischl ma a Salzburgo.