Luca Vinci, Libero 29/7/2012, 29 luglio 2012
SEXY VAMPIRA ITALIANA
Vampira in True Blood, psicanalista stalker nel nuovo film di Sergio Rubini. Rivedremo lo sguardo intenso di Valentina Cervi, presto, al cinema e in tv. Trentacinque anni che sembrano venti, una figura elegante, leggera. Sguardo dritto. Un profumo di dive anni ’40, da Alida Valli con i capelli neri, invece che biondi. Valentina Cervi ha attraversato tanto cinema d’autore, in Italia e nel mondo: accompagnando la Archibugi in Mignon è partita, incarnando la pittrice coraggiosa Artemisia Gentileschi, offrendo il suo volto bello al cinema di Sergio Rubini – L’anima gemella – e alle ricerche geometriche e osée di Peter Greenaway nelle Valigie di Tulse Luper. Ieri, Valentina Cervi è stata premiata al Salento Finibus Terrae, il festival diretto da Romeo Conte che ha portato – nello scenario di Borgo Egnazia, perfetto set da film – attori come Nastassja Kinski, Giovanni Veronesi, Paolo Conticini, Simona Izzo, Ricky e Gian Marco Tognazzi. Già: il festival vive, quest’anno, nel nome di Ugo Tognazzi. «Ugo era, per me, un mito, quando andavo a casa di Maria Sole, da piccola», ricorda Valentina Cervi, a sua volta erede di straordinari protagonisti del cinema. Suo padre era il produttore di Deserto rosso, suo nonno era il più mitico Maigret dello schermo. «Le commedie di Ugo Tognazzi erano speciali, perché era speciale lui», ricorda Valentina. Passiamo al presente. Al suo premio, alla Puglia che la accoglie, ai film che farà. «La Puglia è un po’ casa per me: ci ho girato tre film, e uno dei registi a cui sono più legata è Sergio Rubini. Con il quale finalmente, dopo dieci anni dall’ Anima gemella, torno a lavorare». «Stiamo girando questa estate», spiega Valentina. «Il film si chiama Mi rifaccio vivo. Il mio ruolo è quello di una psicanalista stalker: la mia vittima è Neri Marcoré. La storia? Una tipica trama da commedia surreale: uno dei personaggi muore, e gli viene data la chance di tornare in vita sotto altre vesti, per sistemare delle cose lasciate in sospeso…». Nel cast, Lillo di Lillo & Greg, Vanessa Incontrada, Margherita Buy ed Emilio Solfrizzi. Le riprese sono iniziate da alcuni giorni a Roma. Ma c’è un altro progetto, questa volta internazionale, che la vede protagonista. «È una serie tv prodotta dalla HBO, e trasmessa in Italia da Mtv. Io ne sono una fan scatenata! Destino ha voluto che fossi chiamata anche a farne parte ». Prodotta da Alan Ball, la serie si basa sui romanzi della scrittrice Charlaine Harris, e ha tra i suoi protagonisti l’attrice premio Oscar Anna Paquin, la ex bambina di Lezioni di piano. Telepatie, vampiri, contattitra mondo naturale e soprannaturale. E lei, Valentina, chi sarà? «Una vampira millenaria ispirata a Salomè. Sì, farò anche una sorta di danza dei sette veli... Per me, invece, ci sono stati sette mesi a Los Angeles. Dico la verità: sentivo nostalgia di casa, dell’Italia, di voi». Anche se l’Italia è in crisi, e il cinema lo è più di ogni altra industria. «Il cinema può vivere, proprio adesso, un momento straordinario. Siamo talmente affondati nella crisi che tutti sono costretti a rimboccarsi le maniche. Quello che conta sono le idee». Prosegue Valentina: Ci sono autori coraggiosi, autori nuovi. Come Leonardo Di Costanzo, un documentarista straordinario, con cui vorrei lavorare. O Alessandro Rossetto. Ecco, vorrei lavorare con loro. Io sono sempre attratta da chi ha coraggio». E il futuro suo, come lo vede? «Io vivo nel presente, il futuro non lo vedo mai. Ma lo sento roseo, comunque vada. È vita, è tutta vita che scorre».