Varie, 29 luglio 2012
Anna Iozzino, 55 anni. Di Torre Annunziata, sposata, due figli e una nipotina nata dieci giorni fa, «donna tenace, semplice, solare», direttrice della sede centrale delle Poste a Torre del Greco, sabato scorso aveva litigato di brutto col dipendente Cristofaro Gaglione di anni 53 che si sentiva «declassato» perché lei, per il periodo estivo, l’aveva trasferito dall’ufficio finanziario allo sportello delle raccomandate
Anna Iozzino, 55 anni. Di Torre Annunziata, sposata, due figli e una nipotina nata dieci giorni fa, «donna tenace, semplice, solare», direttrice della sede centrale delle Poste a Torre del Greco, sabato scorso aveva litigato di brutto col dipendente Cristofaro Gaglione di anni 53 che si sentiva «declassato» perché lei, per il periodo estivo, l’aveva trasferito dall’ufficio finanziario allo sportello delle raccomandate. L’altra mattina, in tasca una Beretta 7,65, il Gaglione come d’abitudine passò a salutare sua madre, poi andò al lavoro, trovò la direttrice riunita con i dipendenti per il consueto briefing d’inizio giornata, disse ai colleghi con voce tranquilla «spostatevi non ce l’ho con voi» e sparò un colpo nel fianco della Iozzino. Lei nonostante la ferita provò a calmarlo ma lui sparò ancora colpendola alla mandibola e al petto. Poi, siccome la pistola s’era inceppata, scappò a bordo della sua Citroen X3 nera e quando fu scovato dalla polizia spiegò: «Ho fatto giustizia» (ricoverata in ospedale e operata due volte, la Iozzino morì dopo quattordici ore d’agonia). Poco dopo le 8 di mercoledì 1 agosto nella sede centrale della posta a via Vittorio Veneto a Torre del Greco (Napoli).