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 2012  luglio 27 Venerdì calendario

Il dittatore nordcoreano è convolato a nozze– Come se niente fosse, la televisione ufficiale nordcoreana ha annunciato mercoledì che il leader Kim Jong-un ha inaugurato un centro per il tempo libero a Pyongyang «insieme a sua moglie», Ri Sol-ju

Il dittatore nordcoreano è convolato a nozze– Come se niente fosse, la televisione ufficiale nordcoreana ha annunciato mercoledì che il leader Kim Jong-un ha inaugurato un centro per il tempo libero a Pyongyang «insieme a sua moglie», Ri Sol-ju. Si è così scoperto che il nuovo dittatore nordcoreano, al potere da sette mesi, è sposato. L’annuncio ha messo la parola fine a una serie di ipotesi e congetture su una giovane donna misteriosa che era stata notata a più riprese accanto a Kim. Intorno ai vent’anni, capelli corti, vestita con eleganza, la giovane donna era stata vista in tre diverse occasioni (uno spettacolo, la visita al mausoleo di Kim Il-sung, nonno dell’attuale dittatore, e a un giardino d’infanzia). Non si sa da quanto tempo la coppia sia convolata a nozze né chi sia la fortunata. Secondo alcuni osservatori sudcoreani, potrebbe trattarsi di una cantante con la quale qualche anno fa il nuovo leader aveva avuto un idillio prima che suo padre, Kim Jong-il, vi mettesse fine. Kim pare aver rotto il muro di silenzio che ha caratterizzato i diciassette anni di regime di suo padre. Un nuovo corso che sembra confermato anche da un altro fatto: l’allontanamento, la settimana scorsa, del potente vicemaresciallo Ri Yong-ho. L’uomo, considerato una figura chiave del regime, è stato destituito da tutte le sue funzioni, compresa quella di capo delle forze armate, ufficialmente «per ragioni di salute». La mossa darebbe più ampi margini di movimento a Kim e allo zio Jang Song-thaek, considerato colui che tiene realmente le redini del potere. Secondo alcune fonti, inoltre, il governo avrebbe istituito un ufficio speciale per togliere all’esercito il controllo dell’economia e avrebbe avviato un gruppo di riforme economiche. Queste velleità riformiste lasciano però scettici molti osservatori, anche perché gli ultimi tentativi di aprire l’economia della Corea del Nord (un paese dove un bambino su tre soffre di malnutrizione cronica) ai meccanismi del mercato non hanno resistito a lungo.