ItaliaOggi 25/7/2012, 25 luglio 2012
Petrolio, offensiva cinese in Canada – Il Canada si conferma la porta d’ingresso in Nord America per i gruppi petroliferi cinesi
Petrolio, offensiva cinese in Canada – Il Canada si conferma la porta d’ingresso in Nord America per i gruppi petroliferi cinesi. Cnooc (China national offshore oil corporation), leader del settore nell’ex Celeste impero, ha annunciato lunedì un accordo per l’acquisto della compagnia canadese Nexen, che sfrutta giacimenti di petrolio non convenzionale in diverse regioni strategiche (oltre al Canada, Nigeria, Golfo del Messico, Mare del Nord). L’ammontare della transazione supera i 15 miliardi di dollari (12,4 miliardi di euro), pagabili in contanti, ha precisato Cnooc, che ha offerto un premio del 61% rispetto all’ultima quotazione dell’azione Nexen. Si tratta della più grossa operazione all’estero mai realizzata da un gruppo cinese. L’offerta di Cnooc, approvata all’unanimità dal consiglio di amministrazione del gruppo canadese, deve ora ricevere un certo numero di autorizzazioni, anche negli Stati Uniti, dove il Congresso dispone dei mezzi per ostacolare l’operazione. Cnooc ne sa qualcosa: nel 2005 la sua opa da 18,5 miliardi di dollari sulla californiana Unocal Corp era fallita proprio per questa ragione. Cnooc non è l’unico gruppo cinese che va all’offensiva fuori casa. Sinopec, primo raffinatore di petrolio in Cina, ha annunciato l’acquisto di una partecipazione del 49% nella filiale britannica del gruppo canadese Talisman Energy, quinto produttore di idrocarburi del suo paese.