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 2012  luglio 24 Martedì calendario

France Soir in liquidazione. Testata, sito, archivi e computer vanno all’asta– Cala il buio sulla redazione di France Soir: ieri il tribunale del commercio di Parigi ha messo formalmente in liquidazione la testata transalpina nata nel 1944

France Soir in liquidazione. Testata, sito, archivi e computer vanno all’asta– Cala il buio sulla redazione di France Soir: ieri il tribunale del commercio di Parigi ha messo formalmente in liquidazione la testata transalpina nata nel 1944. Nelle prossime settimane, il marchio, il dominio internet www.francesoir.fr, gli archivi e tutto il materiale di redazione, dalla carta ai computer, verranno messi all’asta. A nulla è servita l’unica proposta per riprendere le attività, presentata davanti al giudice da Robert Lafont dell’omonima casa editrice specializzata in magazine di cucina, auto e salute che vengono spesso accusati di plagio, però, dagli altri editori francesi, secondo quanto riferito da Le Monde. Il progetto di rilancio firmato Lafont è stato bocciato dai dipendenti di France Soir: Lafont avrebbe acquistato il giornale per 56 mila euro, impiegando solo 6 dipendenti degli attuali 49. Avrebbe trasformato il quotidiano in settimanale e mantenuto in vita solo il sito web. Già però dallo scorso ottobre France Soir non era più un quotidiano di carta ma pubblicava notizie solo online, da quando il suo ultimo editore Alexandre Pugachev, che aveva rilevato la testata nel 2010, ha deciso di uscire dalle edicole e concentrarsi solo sul web, per arginare le perdite. E dire che il magnate russo ha investito nella testata, in tutto, circa 80 milioni di euro sostenendo di poter arrivare a vendere 3 milioni di copie, come la tedesca Bild. Ma a destabilizzare France Soir è stata l’assenza di una linea editoriale definitiva: in soli due anni, infatti, si sono avvicendati tre direttori. Il giornale non era comunque nuovo ad affrontare alti e bassi. Superato il periodo di maggior successo, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando vendeva più di un milione di copie, France Soir ha iniziato subito un lungo periodo di difficoltà. Prima è morto il suo fondatore Pierre Lazareff, poi è passata di mano al gruppo Hersant che ha posizionato a destra la testata storicamente di sinistra e ha tentato, senza successo, il rilancio del formato tabloid negli anni Ottanta. Intorno al Duemila, infine, è stata la crisi generale dell’editoria a infliggere un altro colpo a France Soir tra piani di riassetto, tagli al personale, dichiarazioni di insolvenza e ulteriori passaggi di proprietà. Solo la vittoria del socialista François Hollande alle ultime elezioni presidenziali ha dato ossigeno alla diffusione del giornale. Maggiori vendite che non sono bastate, però, a fermare la costante fuga di lettori, come peraltro è successo anche ad altri quotidiani francesi tra cui Le Monde e Le Parisien che, secondo le ultime rilevazioni nazionali Ojd (che corrisponde all’italiana Ads) non sono riusciti a guadagnare copie.