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 2012  luglio 24 Martedì calendario

Il rallentamento economico punisce la borsa di Pechino– Il rallentamento dell’economia mondiale non lascia immuni le imprese cinesi che stanno moltiplicando gli avvertimenti relativi ai loro risultati nel primo semestre 2012 meno buoni rispetto alle previsioni

Il rallentamento economico punisce la borsa di Pechino– Il rallentamento dell’economia mondiale non lascia immuni le imprese cinesi che stanno moltiplicando gli avvertimenti relativi ai loro risultati nel primo semestre 2012 meno buoni rispetto alle previsioni. Air China ha annunciato, mercoledì, il calo superiore al 50% dei suoi profitti nei primi sei mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo 2011. Motivo? Il rallentamento della crescita del traffico aereo in Cina, la continua debolezza della domanda locale e internazionale e l’aumento del prezzo del carburante, ragioni valide anche per i suoi due principali concorrenti, China Eastern e China Southern, prima compagnia aerea cinese, che la settimana precedente avevano fatto sapere le stesse cose. L’industria delle tlc soffre la perdita di profitti: Zte il 18 luglio ha annunciato il calo del 20% dei suoi risultati nel primo semestre. La crescita del prodotto interno lordo della dodicesima economia mondiale è caduta al 7,6% nel primo semestre con conseguenze negative nei bilanci delle imprese. L ’agenzia di stampa governativa Xinhua ha rilevato martedì 17 luglio che 449 imprese quotate alla Borsa cinese prevedono la contrazione dei loro risultati tanto che 233 hanno anticipato perdite di esercizio equivalenti, tutte insieme, al 46,7% del valore delle imprese quotate. Nel 2011, alla stessa data, 725 imprese del listino di Borsa prevedevano un rialzo dei loro profitti persistendo la crescita dell’economia cinese intorno al 9,5% . Sul fronte delle grandi imprese di stato la situazione non è migliore e quelle che avevano incassato 1020 miliardi di yuan, pari a 130 miliardi di euro, di risultato nel primo semestre 2012 hanno annunciato lunedì che subiranno una diminuzione dell’11,6% nell’anno. Il fenomeno tocca anche la maggioranza delle imprese private come la catena di magazzini di elettrodomestici Suning che ha fatto sapere che i risultati saranno inferiori del 30%, la marca di abbigliamento sportivo LiNing ha pubblicato la riduzione dei profitti a luglio. L’ industria delle costruzioni non sta meglio, con una delle più importanti imprese cementifere, Anhhui Conch Ciments, che vedrà dimezzati i risultati nel primo semestre dell’anno. Per stimolare la crescita la banca centrale cinese ha abbassato, in due riprese, nell’arco di un mese, il suo tasso direttore mentre l’agenzia di pianificazione del governo sta lavorando con maggiore prudenza alla validazione degli investimenti pubblici. Interventi, questi, mirati a sbloccare la situazione degli investimenti cresciuti del 20,4% nel primo semestre mentre erano aumentati del 20,1% da gennaio a maggio. Tuttavia questi sforzi non saranno sufficienti a raddrizzare la produzione industriale, i consumi interni e le vendite interne che stanno subendo una diminuzione del 13,7% a giugno contro il 13,8% di maggio. E il premier Wen Jiabao ha annunciato complicazioni per l’occupazione.